Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] (Jessica Lange) assume la difesa del padre (Armin Müller-Stahl), esule ungherese accusato di crimini di guerra perpetrati in quanto membro delle milizie ungheresi filonaziste, scoprendo un inquietante passato con cui dovrà confrontarsi. Meno felici ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] su temi come, per es., I generi classici del cinema americano, a cura di Franco Ferrini, nel 1974, o Il laboratorio ungherese, a cura di Francesco Bolzoni, nel 1975. Furono però anche gli anni in cui le pubblicazioni della rivista subirono ritardi ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Cinema inglese, Cinema Nôvo brasiliano, Scuola di New York e New American Cinema, Nová Vlna cecoslovacca, nuovo cinema ungherese, Junger deutscher Film. E, ancora, il nuovo nel cinema giapponese e nelle cinematografie orientali, e l'affacciarsi del ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] incidenza internazionale, alcune r. accompagnarono la nascita di una nuova cinematografia: è il caso, per es., dell'ungherese "Film kultúra", o della spagnola "Cinema universitario". La sempre maggiore diffusione del cinema come materia di studio ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] appositamente scritti per mettere in risalto le loro maschere popolaresche. Il regista e produttore Alexander Korda, di origine ungherese, fondò nel 1932 la London Film Productions, mediante la quale cercò di mettersi in concorrenza con Hollywood ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] successivamente con diverse società gestite dagli ex padroni dei nickelodeons, i cinema popolari, come quella fondata dall'immigrato ungherese William Fox, e quella dei fratelli Warner. Il cinema d'attualità, come in Francia, rimase appannaggio delle ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] (1990) Gustav Deutsch cataloga e organizza in serie i cliché dei filmini delle vacanze degli anni Cinquanta e Sessanta. L'ungherese Péter Forgács si è dedicato esclusivamente alla ricerca e all'utilizzazione di questo tipo di materiali ed è giunto a ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] montaggio con la sua capacità di decostruire il reale.
Balázs e Benjamin
Di alto valore fu la riflessione condotta dall'ungherese B. Balázs (1884-1949) sulla funzione sociale del cinema. Balázs, che operò in stretto collegamento con i sovietici, ne ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] da G. Lukács la concezione del rispecchiamento della realtà sociale nell'arte e la differenza fra narrazione (che il filosofo ungherese attribuiva agli autori del r. ottocentesco, come H. de Balzac e L.N. Tolstoj) e descrizione (che Lukács invece ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] preesistente' da François Truffaut nei suoi film degli anni Settanta. Di una scuola francese si può ancora parlare a proposito dell'ungherese Joseph Kosma come anche di Georges van Parys (a partire da Sous les toits de Paris, 1930, Sotto i tetti di ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...