Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] di scambi e di prestiti: il cinema italiano, per es., non attinse soltanto al teatro nazionale, ma anche a quello tedesco, ungherese, francese e, almeno in un caso ‒ quello del film Vento di milioni (1940) di Dino Falconi ‒ utilizzò persino un testo ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] ), entrambi del 1899, realizzati da un non identificato proprietario ambulante; mentre un altro collega, al tempo noto, l'ungherese Ferdinand Somogy, presentò a Vienna U crnim brdima, na kneževskom dvoru crnogorskom (1902, Tra le montagne nere, nella ...
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La kermesse héroïque
Claudio G. Fava
(Francia/Germania 1935, La kermesse eroica, bianco e nero, 115m); regia: Jacques Feyder; produzione: Pierre Guerlais per Société des Films Sonores/Tobis; soggetto: [...] , il magnifico lavoro dei due specialisti francesi della scenografia e della 'decorazione' (il russo-polacco Meerson, l'ungherese Trauner). E la furbizia, malgrado alcune libertà storiche, della sceneggiatura allegra e precisa di Charles Spaak (anch ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] il suo primo film L'assassin musicien (1976) o Rainer W. Fassbinder per Chinesisches Roulette (1976; Roulette cinese) oppure l'ungherese Márta Mészáros per Olyan, mint otthon, noto anche con il titolo Just like home (1978).
Nel frattempo si cimentava ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] Al principio del Novecento assai attivo per la creazione di una letteratura per l'infanzia fu Maksim Gor'kij. Lo scrittore ungherese Ferenc Molnár pubblicò nel 1907 il romanzo I ragazzi della via Paal, che ebbe un'enorme diffusione. Tradotto in tutto ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] e artistiche più valide dell'ultimo ventennio, dal New American cinema al britannico Free cinema, dai saggi dell'ungherese Studio B. Balázs ai componimenti dell'italiano A. Grifi, dalle investigazioni sociologiche ed etnografiche di J. Rouch ai ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] musicisti non si tratta di stanchi imitatori, ma di valenti compositori immigrati a New York agli inizi del nuovo secolo: l'ungherese S. Romberg (1887-1951), cui si debbono le melodie di molti m. di grande successo, tra cui Maytime (1917), Blossom ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] n. 1968) e M. Thalheimer (n. 1965), per il lavoro intrapreso dallo svizzero Ch. Marthaler (n. 1952) o per quello dell'ungherese A. Schilling (n. 1974). E non è un caso che si citi il lavoro di gruppo di compagini attoriali, individuandole con il nome ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] e di un impegno politico tradotti nel linguaggio del cinema d'autore in senso militante.Nell'Europa dell'Est, il cinema ungherese ebbe il suo alfiere in Miklós Jancsó che diresse una celebre tetralogia sui rapporti tra storia, politica, religione ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] il mito del vampiro con il suo Dracula (1931), impersonato da un altro attore destinato a diventare egli stesso un mito, l'ungherese Bela Lugosi. Erano gli anni della Universal di Carl Laemmle, ma anche di due film che, in modi profondamente diversi ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...