WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] di tutti i tempi. Il mondo poetico di W., caratterizzato dalla libertà delle associazioni, ha avuto grande influsso sui poeti ungheresi della giovane leva. Ebbe il premio Kossuth nel 1970. Altre opere di W.: A hallgatás tornya ("La torre del silenzio ...
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Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1930. Già dal suo primo volume Felröppen a madár "Spicca il volo l'uccello", 1954) traspaiono i caratteri più importanti della poesia csoóriana: [...] l'amore della verità, e la sicura padronanza delle possibilità espressive del linguaggio poetico ungherese. Ebbe il premio "Attila József" nel 1954. Nel secondo volume Ördögpille ("Farfalla diavola", 1957) esprime travagli e dubbi interiori, mentre ...
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SIK, Sándor
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 20 gennaio 1889 a Budapest. Scolopio, professore di scuole medie, dal 1930 insegnò letteratura ungherese prima nell'università di Seghedino, poi (dal [...] suo esordio (1910) una stupenda padronanza della lingua e della versificazione e diede nuovo impulso alla lirica religiosa ungherese. Alla esultanza giovanile dell'anima credente che si sfogò in odi e inni alquanto retorici, presto seguì una rapida ...
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Storico della letteratura e poeta ungherese (Mór 1862 - Budapest 1944). Vissuto parecchi anni in Italia, ha tradotto dall'italiano (Dante, Petrarca, Leopardi, Ariosto, Pirandello, ecc.) e alla letteratura [...] voll., 1896); Dante (1907); A ford tás muvészete ("L'arte della traduzione", 1909); A magyar rím ("La rima ungherese", 1921). Come poeta ha pubblicato: Versek ("Versi", 1887); Római ritmusok ("Ritmi romani", 1906); Háborús strófák ("Strofe di guerra ...
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SÁNTA, Ferenc
Gyozo Szabó
Scrittore ungherese, nato il 4 settembre 1927 a Brassó (Braşov, Romania). Interrotti gli studi liceali, lavorò come minatore e poi come operaio in fabbriche diverse. Dal 1958 [...] ore, Milano 1968) dal quale fu tratto il film omonimo, è un'analisi artistica delle vicende drammatiche di un villaggio ungherese e nello stesso tempo espressione di universali significati umani. Ebbe due volte (1956 e 1964) il premio Attila József ...
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KODOLANYI, János
Enrico Várady
Romanziere ungherese, nato a Nagyfény il 13 marzo 1899. Di origine borghese, trascorse parte della sua gioventù in mezzo alla vita dei contadini dell'Ormánság, regione [...] continua e della pericolosa vicinanza di giovani popoli in ascesa (Iugoslavi), divengono problemi centrali di tutta la nazione ungherese, per il Kodolányi, che vede l'unica via di salvezza nella rigenerazione dei contadini di cui occorre vivificare ...
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Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1920. Il suo inserimento nella vita letteraria fu per molto tempo impedito dal lungo servizio militare e dalla prigionia di guerra in Ucraina. La [...] di C., pur essendo espressione inconfondibile del nostro secolo, ripristina con successo gli stilemi del linguaggio poetico del Settecento ungherese e s'ispira a generi popolari dimenticati come le filastrocche, i lamenti e le magie. Per il volume di ...
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Poeta (Budapest 1905 - Balatonszárszó 1937), fra i maggiori rappresentanti della moderna poesia ungherese. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; redasse la rivista letteraria Szép Szó ("Parola [...] bella"); morì suicida. Il tono della sua lirica è dato dalle amare esperienze dell'infanzia e della giovinezza e dalla sua adesione al socialismo. La poesia di J. (Összes versei és műfordításai "Tutte ...
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Pseudonimo dello scrittore e saggista ungherese Max Simon Südfeld (Pest 1849 - Parigi 1923). Esercitò la professione di medico dapprima in patria, poi, dal 1880, a Parigi. Di formazione positivista, scrisse [...] saggi di critica sociale e culturale che gli valsero, per l'acume e la spregiudicatezza, notorietà internazionale: Aus dem wahren Milliardenlande (1878), Die conventionellen Lügen der Kulturmenschheit ...
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FÖLDI, Mihaly
Romanziere, giornalista, drammaturgo ungherese, nato a Budapest il 14 ottobre 1894. Molto conosciuto anche all'estero attraverso le traduzioni dei suoi libri.
In italiano sono tradotti: [...] Övék az élet (Inquietudine, 1929), Kádár Anna lelke (L'anima di Anna Kadar, 1931), ásten országa felé (L'angelo dell'inferno, 1931), A meztelen ember (L'uomo nudo, 1933), A házaspár (Sposi amanti, 1935), ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...