Scrittore ungherese (Nagydisznód, od. Ginsădie, 1510 circa - Kolozsvár 1574), aderì alla Riforma; oltre a opere ecclesiastiche, scrisse favole (Száz fabula "Cento favole", 1566) e cronache (Chronica az [...] Magyaroknac dolgairól "Cronaca delle gesta degli Ungheresi", 1575) sulle tracce di Bonfini. ...
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Umanista ungherese (m. 1506); studiò in Italia, fu vescovo di Szerém (1469), poi di Vác (1475); chiamò in Ungheria F. Bandini, poi S. Salvini, introducendo la filosofia platonica del Ficino, che gli dedicò [...] una lettera filosofica ...
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Poeta ungherese (Nagyszalonta 1897 - Budapest 1969). Talento originale, intuitivo, autodidatta. Il suo genere prediletto è la ballata popolare. Opere principali: Himnuszok kelet kapujában "Inni alla porta [...] dell'oriente", 1934; Vád "Accusa", 1939; Hontalanok útján "Sulla strada dei senza patria", 1943; Végy karodra idő "Prendimi sulle tue braccia, tempo!" (poesie scelte), 1964 ...
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Scrittore ungherese (Arad 1886 - Budapest 1931). Nel suo capolavoro, il romanzo Fekete Kolostor ("Monastero nero", 1931), descrisse il dramma dei 400 internati con lui a Noirmoutier durante la prima guerra [...] mondiale. Scrisse inoltre il romanzo Felleg a város felett ("Nuvola sopra la città", 1931) e tradusse molto dal francese ...
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Scrittore e poeta ungherese (Mezőkövesd 1876 - Budapest 1929). Spirito idealista e romantico, sorretto da una profonda fede, scrisse appassionate liriche e opere in prosa, ignorate dalla critica a lui [...] contemporanea. È oggi ricordato soprattutto per il romanzo Kristálynézök ("Contemplatore di cristalli", 1914) e per il dramma Ellák (1923) ...
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Scrittore ungherese (Hódmezővásárhely 1890 - ivi 1972); nelle sue opere, dal dramma A juss ("L'eredità", 1925), ai romanzi Anyám ("Mia madre", 1928); A gyerek ("Il ragazzo", 1938); A lélek megmenekül ("L'anima [...] si salva", 1939), ha espresso vigorosamente i sentimenti e la vita del contadino, legato alla terra ...
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Scrittrice ungherese transilvana (Kackó 1889 - Kolozsvár 1949). Esordì nel 1912 con un volume di liriche (Versek "Versi") ma si affermò nella narrativa con numerosi romanzi a tesi, tra cui i più noti sono: [...] Haláltánc ("Danza macabra", 1924), Szent szégyem ("Sacra vergogna", 1925) e Földindulás ("Terremoto", 1931) ...
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Poeta ungherese (Szécsény 1858 - Budapest 1895). La sua lirica (A homialybol "Dall'oscurità", post., 1896) è animata da motivi panteistici e segna, insieme a quella di J. Vajda e di G. Reviszky, il distacco [...] dalla lirica popolare-nazionale, preannunciando forme e temi della lirica moderna ...
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Poetessa ungherese (Budapest 1922 - ivi 1991). Nella sua lirica (Kettős világban "In duplice mondo", 1946; Szárazvillám "Fulmine asciutto", 1957) scruta ed esprime con vigorosa efficacia di immagini originali [...] il contrasto tra spirito e materia. Notevoli le traduzioni raccolte nel volume Vándorévek ("Anni di vagabondaggio", 1964) ...
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Poeta ungherese (Szekszárd 1812 - Pest 1853). Tra le sue opere, prevalentemente epiche, primeggiano il poema storico Szent László ("San Ladislao", 1852), alcuni racconti in versi, Bosnyák Zsófia (1847), [...] la tragedia Báthori Erzsébet (1840), il poemetto satirico Az obsitos ("Il congedato", 1843) e la ballata Kont ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...