In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] ’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è neanche una lingua indoeuropea. In altri esempi (vedi oltre) si discostano il tedesco e il polacco e, più ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] per il vogulo, l’ostiaco e il saami che conservano ancora il duale; la formazione dei casi, in parte, con posposizioni (l’ungherese -ben, per es., che indica lo stato in luogo, risale a una posposizione belén «all’interno»). La flessione verbale nel ...
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Sociolinguista italiana (n. Gyöngyös 1975). Laureata in sociolinguistica presso l'università di Firenze, ha conseguito il dottorato di ricerca in linguistica presso la stessa università. Ha collaborato [...] per vent’anni con l’Accademia della Crusca ed è traduttrice dall'ungherese. Insegna come docente a contratto all’Università di Firenze e alla LUMSA a Roma. Specializzata in comunicazione digitale e nei linguaggi giovanili, tra le ultime pubblicazioni ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] e varia in conseguenza. Così in ungherese vi sono due serie di vocali, anteriori (ä é ő ö ü ű) e posteriori (a á o ó u ú), e nella stessa parola non si possono avere vocali dell’una e dell’altra serie: per es., ház-hoz «presso la casa» ma kert-hez « ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] Essi formano una categoria grammaticalmente eterogenea (che in alcune lingue, come l’ungherese e il russo, ammette anche forme maschili e femminili, singolari e plurali; Corbett 20062: 730), che in italiano comprende ➔ aggettivi, ➔ nomi e ➔ pronomi:
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(russo Zyrjane) Popolazione ugro-finnica appartenente al gruppo dei Komi, stanziata prevalentemente nei territori della Repubblica autonoma dei Komi (➔). La lingua siriena (o sirieno) fa parte del gruppo [...] riuniti in 3 sezioni: Komi-sirieno, Komi-permiaco e Komi dello Jaz’va.
Il sirieno è, dopo l’ungherese, la lingua ugrofinnica più anticamente documentata: alcuni frammenti di testi religiosi, scritti in un alfabeto modellato su quello cirillico ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] (o mobile) nelle lingue, come l’italiano, in cui può riguardare qualsiasi sillaba, oppure fissa nelle lingue, come l’ungherese, in cui occupa sempre la stessa posizione rispetto all’unità di riferimento. Nelle lingue con posizione libera, oltre alla ...
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Glottologo (Bologna 1903 - ivi 1982), prof. nell'univ. di Padova (1935-73). I suoi studî sono rivolti in particolare al campo delle lingue romanze, specie ad aree marginali o conservative, e anche a varî [...] (3a ed., 1970); Le origini delle lingue neolatine (6a ed., 1972). Inoltre, numerosi saggi di linguistica italiana, albanese, ungherese, rumena, e su lingue indigene dell'America e dell'Africa. Direttore della rivista Studi rumeni (1927-33). ...
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Popolazione delle vallate settentrionali degli Urali e delle foreste dell’Ob´, sulla sponda sinistra di questo fiume a valle di Tobol´sk, noti anche come Mansi. Insieme ai vicini e affini Ostiachi, costituiscono [...] cacciatori di alce, di zibellino e di altri animali da pelliccia.
Il vogulo appartiene, con l’ostiaco e l’ungherese, al ramo ugrico della famiglia linguistica ugrofinnica. Si articola in numerose parlate, raccolte in 4 gruppi dialettali, e conserva ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] si utilizzerà il termine di durata; in prospettiva fonologica, per quelle lingue (quali, ad es., il latino e l’ungherese) ove differenze di durata vocalica veicolano contrasti fonologici (➔ vocali), si parlerà piuttosto di quantità o lunghezza (che è ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...