Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] mezzo di speciali combinazioni come l’italiano gl(i), lo spagnolo ll, il portoghese e provenzale lh, il croato lj, l’ungherese ly.
In fonetica, la lettera l, se si prescinde per il momento dal duplice valore che può avere nel nesso gli, rappresenta ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] l’edizione italiana di János tanitvány (Giovanni il discepolo, Lanciano 1912), dramma in tre atti dell’autrice ungherese Renée Erdos.
Nel 1914 Pavolini strinse amicizia con alcuni intellettuali polacchi residenti a Firenze, tramite i quali ebbe ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] intende lo stile musicale praticato dai musicisti ebrei dell’Europa centro-orientale; contiene elementi del folclore tedesco, polacco, ungherese, rumeno, ai quali si uniscono antiche formule di canto e preghiera ebraiche, una base tonale che mescola ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] e il serbocroato diffusero i loro italianismi verso est: il neogreco alle altre lingue balcaniche e al turco, il serbocroato all’ungherese, al bulgaro e anche al romeno. Per lo stesso marinaro, venez. mariner, si ritrova la prima forma in albanese ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] per il russo copeco «moneta divisionale russa» che entra nell’italiano nel 1657, per l’ungherese gulyás «spezzatino di manzo, tipico della cucina ungherese» che arriva come gulash a fine Ottocento attraverso l’Austria. Infine, nella tipologia della ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] del Mezzogiorno).
Che cosa succede all’estero? Le cose cambiano, ma non troppo. Anche il cognome più frequente in ungherese, per esempio, è un antico soprannome (Nagy, «grande»), mentre in Francia, Norvegia e Argentina il cognome più diffuso fa ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] ski; dal finlandese sauna; dal russo tsar, astrakhan, vodka, samovar; dal polacco mazurka; dal ceco robot; dall'ungherese gulash, paprika; dal portoghese marmelade, flamingo, veranda; dal turco turban, coffee, kiosk, caviar, odalisque, fez; dall ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] : i Serbi, i più numerosi, sono appena il 2%; seguono i Croati (1,8%) i Bosniaci (1,1%) e piccoli gruppi di Ungheresi, di Albanesi, di Macedoni e di Italiani. Il tasso di crescita della popolazione è rimasto stazionario, intorno allo 0,1%, dall ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] di origine italiana in Canada, i saluti in yoruba, la doppia negazione in inglese, l'impiego di tedesco e ungherese nella comunità bilingue di Oberwart in Austria, la distribuzione dell'uso del dialetto nel bergamasco, la gestione verbale della ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] 1665-73, che non lo nomina tra i professori di quella). Dei suoi discepoli il più importante sembra essere stato l'ungherese Andrea Dudith (Dudithius), noto anche come pittore. Nel 1555, passato al Collège de Cambrai, il C. fece stampare presso il ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...