FROHLICH, Gustav
Melania G. Mazzucco
Fröhlich, Gustav (propr. Gustav Friedrich)
Attore cinematografico tedesco, nato ad Hannover il 21 marzo 1902 e morto a Lugano il 22 dicembre 1987. Per un trentennio [...] nella produzione commerciale degli anni del nazismo. Fu spesso diretto dal regista Géza von Bolváry, maestro nel genere della commedia 'ungherese' tipica degli anni Trenta (Ein Lied, ein Kuss, ein Mädel, 1932, Un bacio e una canzone; Ein Mann mit ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] un anno chiave. Due avvenimenti sconvolsero gli equilibri politici nazionali e internazionali: la crisi di Suez e quella ungherese. L'Egitto, che aveva dichiarato la nazionalizzazione del canale di Suez, fu attaccato da Inghilterra, Francia e Israele ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] dove ebbe modo di esordire nella regia con il film Mauvaise graine (1934; Amore che redime), diretto con l'ungherese Alexander Esway. Nella primavera del 1934 arrivò a Hollywood, e venne ingaggiato come sceneggiatore dalla Paramount Pictures, che lo ...
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Risi, Nelo
Francesco Bolzoni
Poeta, regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 21 aprile 1920. Fra i poeti della generazione post-ermetica, di fine ingegno e cultura, rispettoso di sé, [...] fu Andremo in città (1966), girato in Iugoslavia e ricavato dal romanzo autobiografico di E. Bruck, scrittrice ebrea di origine ungherese e moglie del regista, che racconta il viaggio di due fratelli verso un lager nazista (un bambino cieco e la ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] gag, è una ballerina americana (Claudette Colbert) che, trovandosi a Parigi senza soldi, si fa passare per una contessa ungherese, aiuta un ricco aristocratico in una complicata situazione familiare e si innamora di un povero tassista. Nel 1940 L ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ciò crea le condizioni di crescita o sviluppo di registi come i polacchi A. Wajda, R. Polański, J. Skolimovski, K. Zanussi, gli ungheresi A. Kovács e I. Szabó, i giapponesi N. Shima, S. Imamura, S. Terayama, Y. Yoshida, gli svizzeri A. Tanner e C ...
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Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] The spy in black (1939; La spia in nero), un thriller bellico dal fosco taglio espressionista, sceneggiato da un fuggiasco ungherese, ossia Pressburger. Dopo la coregia (con Ludwig Berger e Tim Whelan e, non accreditati, A. e Zoltan Korda e William ...
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Afgrunden
Vittorio Martinelli
(Danimarca 1910, L'abisso, colorato, 42m a 16 fps); regia: Urban Gad; produzione: Kosmorama; sceneggiatura: Urban Gad; fotografia: Alfred Lind.
Magda, insegnante di pianoforte, [...] rispetto delle leggi della recitazione cinematografica (di cui si può considerare l'inventrice) acutamente analizzato dal teorico ungherese Béla Balász a fronte della tecnica di origine teatrale di altre attrici che si esagitavano in ogni espressione ...
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Clémenti, Pierre
Serafino Murri
Attore e regista cinematografico francese, nato a Parigi il 28 settembre 1942 e morto ivi il 28 dicembre 1999. La sua figura esile, il bel volto dai lineamenti irregolari [...] all'epoca da C. è quello del terrorista di destra, 'lo Sconosciuto', in La pacifista (1970), girato in Italia dall'ungherese Jancsó. Sempre in quell'anno fu il protagonista di I cannibali, diretto da Liliana Cavani, in cui disegnò la figura complessa ...
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JURGENS, Curd
Guglielmo Siniscalchi
Jürgens, Curd (propr. Gustav Andreas Gottlieb Franz)
Attore e regista cinematografico tedesco, nato a Monaco il 13 dicembre 1915 e morto a Vienna il 18 giugno 1982. [...] film ed ebbe una vita privata assai chiacchierata e segnata da ben cinque matrimoni, di cui uno con l'attrice ungherese Eva Bartok. Negli anni Cinquanta J. si era impegnato anche nella regia dirigendo quattro film di poche pretese e scarso ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...