Scrittore ungherese (Budapest 1878 - New York 1952). Studiò a Ginevra, fu giornalista a Budapest e corrispondente di guerra durante la prima guerra mondiale. Esordì come scrittore di racconti nel 1900, [...] ma si conquistò una vera popolarità in patria solo con la commedia Ördög ("Diavolo", 1907). Nel romanzo A Pál-utcai fiùk ("I ragazzi della via Pál", 1907), una delle sue migliori opere, raffigura con acutezza ...
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Scrittrice ungherese naturalizzata italiana (n. Tiszabercel 1931). Reduce dell’Olocausto, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, ha trascorso gran [...] parte della sua vita a raccontare la terribile esperienza con la sua arte, gli scritti e portando la propria testimonianza presso scuole e università, per mantenere viva la memoria. Trasferitasi in Italia ...
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Narratore ungherese (Košice 1900 - San Diego 1989). Studiò a Budapest e in Germania. Dal 1948 ha lasciato l'Ungheria e ha soggiornato in Italia e negli Stati Uniti. Borghese di origine, educazione e cultura, [...] M. è, nei suoi numerosi romanzi, un acuto e severo analizzatore degli stati d'animo dei personaggi appartenenti al suo ceto. Tra le sue opere: A mészáros (1924; trad. it. Il macellaio, 2019); Bébi, vagy ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] e quindi trasferitasi nella Svizzera romanda, è autrice di una produzione letteraria intrisa dei temi della guerra, dell’esilio e della solitudine, svolti attraverso una prosa secca e tagliente che utilizza ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] A kudarc (1988; trad. it. Fiasco, 2003) e Kaddis a meg nem született gyermekért (1989, Kaddisch per il bambino non nato). Premio Nobel per la letteratura (2002).
Vita
Proveniente da una famiglia borghese ...
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Scrittore e pubblicista ungherese (Budapest 1894 - ivi 1977); premio Kossuth nel 1948 e nel 1973. Uno dei maggiori narratori realisti della seconda metà del XX secolo, è stato autore di racconti, versi, [...] drammi e soprattutto di romanzi.
Vita
Dopo aver compiuto studî di scienze politiche ed economiche, aderì al Partito comunista (1918), durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu membro del direttorio ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1905 - Londra 1983), naturalizzato britannico. Nel 1931 aderì al partito comunista, che lasciò al tempo dei processi di Mosca (1938). Raggiunse la fama con il romanzo Darkness [...] at noon (1940; trad. it. 1946), denuncia del regime terroristico instaurato nell'URSS di Stalin. Tornò sui limiti dell'esperienza rivoluzionaria anche in opere successive, tra cui The Yogi and the commissar ...
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GELLÉRT, Oszkár
Poeta ungherese; nato a Budapest ml 1882 da famiglia ebraica. Dopo aver compiuto studî di diritto, si diede al giomalismo. Fu amico di Mihály Babits e condirettore di Nyugat (Occidente) [...] e di Magyar Génius (Genio magiaro). Divenuto comunista, capeggia oggi la corrente del realismo socialista.
La sua lirica, dal timbro inconfondibile, rivelava sotto vibrazioni smorzate e insolite, una ricca ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] gli scolopî. A 15 anni scrisse il suo primo saggio poetico in esametri, verso di cui doveva diventare il maggiore dei maestri ungheresi. Dall'età di 17 anni, quando con la morte del padre la sua famiglia cadde rapidamente in miseria, mantenne con i ...
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HORVÁTH, János
Guglielmo CAPACCHI
Critico ungherese, nato a Margitta il 24 giugno 1878. Fu dapprima professore di liceo a Budapest, poi docente alla Scuola normale "Eötvös", quindi (1923-57) professore [...] Faluditól Petőfiig, "Lo spirito popolare nella letteratura ungherese da Faludi a Petőfi", 1927). Per primo intese s a legújabb magyar lyra, "Ady e la più recente lirica ungherese", 1910). Finora è il più acuto commentatore di Petőfi (Petőfi Sándor ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...