BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] della lega cristiana, quello tra il Báthory e Rodolfo II, nato dall'occupazione imperiale di alcune importanti piazzeforti ungheresi rivendicate dal Báthory. Il B., coadiuvato anche dal Possevino e dal nunzio a Vienna, riuscì a stabilire un ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] G. soggiornò alcuni mesi. Il 14 ott. 1487 negoziò per conto di Massimiliano un trattato di pace con gli Ungheresi a Landshut. Nell'aprile 1490 tornò a Venezia, sempre come legato di Massimiliano. Durante quest'ultimo soggiorno nella città pronunciò ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] assicurare la giurisdizione veneta sulla città, che con i suoi aperti sentimenti di ribellione rendeva più pericolose le aspirazioni ungheresi sulla Dalmazia. La Repubblica mandò perciò a Zara una flotta al comando del C.: si parlava di provvedimenti ...
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CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] soluzione del conflitto. Il negoziato andò però per le lunghe, con la massima irritazione del papa che tempestò di brevi il re ungherese, nel vano tentativo di indurlo a stringere i tempi della pace e volgersi contro i Turchi. Il 6 nov. 1480 Mattia ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] ancora lavorando alla difesa di territori appena strappati ai Padovani lungo il Brenta, quando furono assaliti da questi e dagli Ungheresi loro alleati. Il C., subito accorso, non fu in grado di ricacciarli e i nemici riuscirono a portare via come ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] stavolta la critica riconobbe unanime la superiorità del complesso italiano che si esibì accanto a prestigiose bande tedesche e ungheresi. Tornato in Italia e ripresa l'attività, lavorò alla trascrizione della Seconda sinfonia op. 37 di J. Brahms ...
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MOROSINI, Domenico
Giorgio Ravegnani
– Figlio di Pietro o, secondo altri, di Francesco, apparteneva al ramo della famiglia che aveva sullo stemma una banda azzurra su fondo d’oro. Se ne ignora la data [...] re di Ungheria, per cui nel 1154 papa Anastasio IV, al fine di evitare che le città non soggette agli ungheresi ricorressero a un metropolita in terra straniera, concesse il pallio a Lampridio vescovo di Zara promuovendola sede metropolitana della ...
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SAITTA, Armando
Vittorio Criscuolo
– Nacque a Sant’Angelo di Brolo (Messina) il 15 marzo 1919, ultimo di quattro figli, da Francesco Paolo, proprietario di una piccola fabbrica di sapone, e da Maria [...] contrasti, conditi da ambizioni e rivalità personali, la rivista chiuse nel 1956, in coincidenza con i drammatici eventi ungheresi che indussero Cantimori a non rinnovare la tessera del Partito comunista italiano e Saitta, che non era iscritto al ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] decaddero le succursali di Napoli e di Venezia (che compare solo nel 1343 come ricevitoria del trasferimento di fondi ungheresi).
Nella prospettiva di valorizzare l'attività della compagnia Malabaila, nel gennaio 1344 il M. fu nominato dal papa anche ...
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RORARIO, Girolamo
Aidée Scala
– Figlio di Francesco e di Bianca Dall’Oglio, di Verona, nacque a Pordenone nel 1485.
La famiglia Rorario, originaria della frazione di Roraigrande, aveva ottenuto il titolo [...] fede cristiana. L’incarico in Ungheria, dove Rorario avrebbe dovuto consegnare le bolle apostoliche di nomina dei vescovadi ungheresi e raccogliere denaro contro i turchi, fu invece un completo fallimento: per ordine di Ferdinando d’Asburgo egli ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...