LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] nelle liste di sospetti appartenenti alla carboneria e fu accusato di essere l'autore di un proclama in latino alle truppe ungheresi venute in Italia a reprimere i moti napoletani, inteso a dissuaderle, e di averlo stampato nella sua villa di Fraore ...
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CONTARINI, Giovanni
Francesca Cavazzana Romanelli
Figlio di Pietro di Leonardo, nacque a Venezia verso la fine del sec. XIV dal ramo detto di S. Maria Formosa della antica famiglia patrizia. Ignoriamo [...] ("essendo consigliero" dicono le fonti), venne nominato luogotenente alla Patria dei Friuli. La regione era allora minacciata dagli Ungheresi, aizzati quell'anno contro la Repubblica dal duca di Milano. Tre: volte nel corso del mese di ottobre - il ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] Giovanna di sperperare i beni dello Stato e di non occuparsi degli interessi del Regno.
All'approssimarsi delle avanguardie ungheresi la situazione precipitò; il 15 genn. 1348 la regina e il suo seguito, in cui primeggiava naturalmente il C ...
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DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] ambasciatore presso la regina Maria da poco succeduta, sotto la reggenza della madre Elisabetta, al padre Luigi I sul trono ungherese, per ottenere la ratifica della pace di Torino; il Senato che in un primo momento aveva ipotizzato anche un'alleanza ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] 1489: il F. fu testimone dell'atto conclusivo, stipulato dal vescovo di Nagyvárad (Varadino), Giovanni de Pruisz, uno dei grandi baroni ungheresi.
Tra il 1489 e il 1490 i rapporti di Ferdinando d'Aragona e del re d'Ungheria con il papa Innocenzo VIII ...
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GIUSTINIAN, Taddeo
Giorgio Ravegnani
Figlio del procuratore Giustiniano, appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Marco. Non si conosce la data di nascita del [...] battaglia vittoriosa sulle forze nemiche, nel corso della quale venne fatto prigioniero il voivoda di Transilvania, che guidava le truppe ungheresi, e il 21 sett. 1373 si arrivò alla pace con Padova. Nel frattempo il G. era stato trattenuto per ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] e dal re d'Italia quella dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Filantropo e uomo di cultura, il C. confidava nei liberali ungheresi memori dell'insegnamento di Kossuth e di Deák. Ma nel `96 il governo Bánffy diede inizio a una politica di centralizzazione ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] G. si fecero ancora più interessanti nella prospettiva di una vittoria dei Durazzo. Nel 1395, una fazione di nobili ungheresi chiese a Firenze di fare da intermediaria per concordare il matrimonio tra la principessa napoletana e il loro re Sigismondo ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] nell'agosto 1467, era già a Buda. Benché non autorizzato, prese parte quasi immediatamente ai negoziati condotti dagli Ungheresi per arrivare ad un trattato di pace con i Turchi. Successivamente ottenne l'autorizzazione di proseguire le trattative ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] di Pio II (1464) che era intenzionato, in vista della crociata contro i Turchi, a nominarlo legato per le truppe tedesche e ungheresi. Il progetto di Francesco Sforza di vederlo arcivescovo di Genova al posto di Paolo Fregoso (inviso al duca e da lui ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...