CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] di inviare forze di terra e di mare nel Peloponneso e di fomentarvi la ribellione, di allearsi con il papa e gli Ungheresi per stringere militarmente il nemico da nord e da sud. Per tali pressioni interne e per la natura degli eventi il Senato ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] dal suo intervento presso la direzione del PCI nel luglio 1957 contro la condanna a morte, poi sospesa, degli scrittori ungheresi J. Gali e G. Obersowsky - avviò la sua riflessione sull'Unione sovietica e i Paesi socialisti, denunciando la mancanza ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] di sollevarsi, mentre il neoeletto imperatore Ferdinando II d'Asburgo, stretto a Vienna dai Boemi e dagli Ungheresi, si dibatteva fra durissime angustie finanziarie. Neppure di questa lunga ambasceria possediamo la relazione. Forse neppure stavolta ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] , dei beni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., n. 4391). L'8 maggio 1058 stabiliva l'obbligo per gli Ungheresi di passaggio a Roma di alloggiare presso il monastero di S. Stefano; il 1° giugno di quello stesso anno concedeva una parte ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] disarmare la flotta, cosa che il L. effettuò solo in parte, perché in ottobre inviò quattro galere a Veglia, minacciata dagli Ungheresi.
Il 4 giugno 1480 giunse a Venezia con il grosso dell'Armata marittima (ormai la pace col Turco era stata conclusa ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] un fatto che doveva acutizzare ancora di più le divisioni in fazioni e riguardare da vicino anche il Denisy. Andrea, il consorte ungherese della regina che, come era stato infine deciso da papa Clemente VI, doveva prendere il titolo di re, ma senza ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] un legato in Ungheria, per sollecitare la pace fra il re Mattia Corvino e l'imperatore, in modo che le forze ungheresi potessero occuparsi solo della difesa contro i Turchi (la pace effettivamente seguì, il 24 luglio 1463). Nel maggio la tensione ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] donde muove con 10.000 uomini per "la recuperation di certo luoco" ma, intercettato da "grossa banda" di Turchi e Ungheresi, è costretto ad un confuso rientro. In settembre, poi, i suoi uomini, impossibilitati ad "uscire alla campagna", cominciano a ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] tardi cancellier grande. Il registro delle lettere, inviate a Venezia nei dodici giorni della loro permanenza alla corte ungherese, permette di ricostruire i tentativi messi in atto dagli ambasciatori veneti per indurre l'interlocutore alla pace. Ne ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] V. Hugo, J. Michelet, E. Quinet, A. de Lamartine e F. de Lamennais, Girolamo Bonaparte, A. de Tocqueville - ed esuli, ungheresi, polacchi, e italiani: G. Montanelli, G. Pallavicino, G. Ferrari, V. Gioberti, G. Ulloa, Pepe. Nel corso del 1852 incontrò ...
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ungherese
ungherése agg. e s. m. e f. – 1. Dell’Ungheria, stato e territorio dell’Europa centro-orientale: la Repubblica u.; il popolo u., la popolazione u., e, come sost., cittadino, abitante dell’Ungheria: un U., gli U., mio fratello ha...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...