Pediatra austriaco (Boglár, Ungheria, 1877 - New York 1967), prof. al Mount Sinai Hospital di New York (dal 1923), noto specialmente per i suoi studî sulla difterite. n Reazione di S.: intradermoreazione [...] con la tossina difterica inattivata che permette di stabilire se l'individuo è recettivo o refrattario alla difterite. n Sintomo di S.: particolare stridore laringeo respiratorio che può manifestarsi nell'adenopatia ...
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(o Debreczen) Città dell’Ungheria (205.084 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Hajdú-Bihar, posta a 126 m s.l.m. nella parte nord-orientale dell’Alföld, a circa 30 km dal confine romeno, in regione [...] fertile e ben coltivata, anche se piuttosto arida. Importante mercato regionale di prodotti agricoli e zootecnici ...
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Fisico statunitense (Tapolca, Ungheria, 1902 - Santa Monica 1991); prof. di fisica all'univ. di California dal 1940, presidente dell'Unione geofisica e geodetica internazionale dal 1963 al 1967. È noto [...] per i suoi studî di spettroscopia, con particolare riguardo all'alta atmosfera: riuscì per primo a riprodurre in laboratorio lo spettro delle aurore polari e accertò la presenza di azoto atomico nell'alta ...
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Regina d'Ungheria (n. verso il 985 presso Ratisbona - m. monastero di Niedernburg 1060); moglie del re Stefano I, ebbe parte importante nella conversione dei Magiari. Rimasta vedova nel 1038, fu aspramente [...] combattuta dal successore di Stefano, Pietro Orseolo, fatta prigioniera e maltrattata. Liberata dal re Enrico III nel 1045, si fece monaca nel monastero benedettino di Niedernburg presso Passavia, di cui ...
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Pittore (Bia, Ungheria, 1922 - Parigi 2008). Dopo aver studiato a Budapest si trasferì nel 1949 a Parigi dove le sue visionarie figurazioni interessarono A. Breton che presentò la sua prima mostra personale [...] nel 1953. Allontanatosi dal gruppo surrealista (1955), si dedicò a una sorta di elaborazione tecnico-informale e dipinse grandi tele spiegazzate o annodate che, nuovamente distese, presentano forme imprevedibili ...
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Otorinolaringoiatra (Alberti, Ungheria, 1835 - Vienna 1920), prof. di otoiatria a Vienna; per i suoi studî sull'anatomia, fisiologia e patologia dell'apparato uditivo è fra gli autori moderni più importanti [...] della scuola viennese. Gli si devono anche un classico trattato, Lehrbuch der Ohrenheilkunde (1878, con numerose edizioni successive) e una storia della sua disciplina, Geschichte der Ohrenheilkunde (1907-13) ...
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Scrittore austriaco (Lovas-Berény, Ungheria, 1795 - Vienna 1858). Stabilitosi a Berlino, vi diresse le riviste Berliner Schnellpost für Literatur, Theater und Geselligkeit (1826-29) e Berliner Courier [...] (1827-29). Tornato poi a Vienna (1835), vi pubblicò le riviste Theaterzeitung (con A. Bäuerle) e Der Humorist. Polemista anche violento, fu però di preferenza un dialettico raffinato. Fra le sue numerose ...
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Attore (Moson, Ungheria, 1858 - Vienna 1910); fu (1880-83) al Hoftheater di Monaco, quindi (1883-89 e 1892-99) al Deutsches Theater di Berlino e infine (dal 1899) al Burgtheater di Vienna; dal 1889 al [...] 1892 recitò negli Stati Uniti e in Russia. Interprete di grande intensità espressiva, recitò dapprima nel ruolo di attor giovane, poi in parti di caratterista. Tra le sue maggiori interpretazioni, quella ...
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Musicista (Gyo̯r, Ungheria, 1843 - Bayreuth 1916). Fu uno dei più grandi direttori d'orchestra del suo tempo, particolarmente versato nel repertorio wagneriano; diresse la prima rappresentazione del Lohengrin [...] a Bruxelles (1870) e la prima esecuzione dell'Anello del Nibelungo a Bayreuth (1876) per l'inaugurazione del Festival wagneriano. Dal 1897 diresse l'orchestra Halle di Manchester, poi dal 1912 fu a Bayreuth, ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...