Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] in S. Lorenzo Maggiore la tomba di Caterina d'Austria (m. 1323), in S. Maria Donnaregina quella di Maria di Ungheria (1325-26): in questa i vari elementi (sarcofago sorretto da virtù-cariatidi, camera funeraria con la defunta giacente, gruppo della ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] Brancacci al Carmine, iniziata intorno al 1424; portata avanti dal solo M. dopo la partenza di Masolino per l'Ungheria (1425), interrotta nel 1428, fu completata solo nel 1481-82 da Filippino Lippi. Pilastri corinzî inquadrano episodî del ciclo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] . Ai primi secoli del II millennio a.C. si datano alcuni grandi abitati della cultura di Otomani, diffusa tra l'Ungheria, la Slovacchia e la Transilvania, con opere di difesa complesse, presenza di un'acropoli riservata all'élite, a volte con ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] e gli amici della "camaretta": il C., il Taverna ed il Porta. Tornato entusiasta dal viaggio in Germania e in Ungheria, il C. fu incoraggiato proprio dagli amici della "camaretta" a dare alle stampe un Catalogus populorum urbium regum quorum nummi ...
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BORDIGA, Benedetto
Luciano Caramel
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1766 a Varallo, donde, giovanissimo, passò a Milano. Allievo di Giuseppe Longhi, soggiornò a lungo a Roma (Alberici) e si affermò presto [...] G. Longhi, quelli del chirurgo P.Assalini e quello, da D. Weiss, di Ferdinando,principe ereditario d'Austria e Ungheria; va inoltre ricordato il fine ritratto di Gaudenzio Ferrari inciso per il frontespizio del libro del fratello Notizie intorno alle ...
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CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] e lungo l'intero XVII, ma anche in altre regioni d'Italia e oltr'Alpe, in Francia, Svizzera, Baviera, Austria, Ungheria, Europa centrale, Olanda, contribuendo alla diffusione della fama della città, il cui nome venne adottato ad indicare il genere di ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] vasi (Setteponti, Scaloria). Due esemplari di particolare importanza sono stati trovati in strati di civiltà analoga in Ungheria, a Kökénydomb, con analogia nella regione Carpatica.
Mentre nella civiltà egiziana i vasi plastici prediligono le forme ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] lo qualifica come "Caes. Numism. Sculptori".
Nel 1741 il D. realizzò le medaglie per l'incoronazione di Maria Teresa regina d'Ungheria e per la nascita di Giuseppe II. Poco prima di morire, inoltre, secondo l'attribuzione di Forrer (III, p. 61), il ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] al 1320 circa. Il codice, prezioso per precocità e per rarità, appartenne un tempo alla ricca biblioteca del re d’Ungheria, discendente da famiglia aristocratica transilvana di origine romena, Mattia Corvino. Cfr. PG 145, cc. 549-552.
36 S. Ulea, L ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] Bibliotheca Corvina, La bibliot. di Mattia Corvino..., Budapest 1927, ad indicem; P. D'Ancona, L'Arte e la cultura italiana in Ungheria sotto il regno di Mattia Corvino, in Emporium, LXVI(1927), pp. 2-13; R. Van Marle, The development of the Italian ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...