FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] in una commissione cardinalizia che doveva studiare il modo di soccorrere Ferdinando 1, minacciato dall'avanzata dei Turchi in Ungheria. Nonostante la tregua, il 29 luglio 1552, da Valentano, informava Ottavio del cauto aiuto fornito ai fuorusciti e ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] dimenticata la patria" e i "suoi propri". Al D. non resta che proseguire "per dare assetto ... alle cose del vescovato" in Ungheria, mentre da Roma il 19 una lettera del Bonelli gli impone il rientro "quanto prima" a Roma. Ma egli non può obbedire ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] Dracula (1897) - possono essere messe in connessione con un'epidemia di rabbia che nel 1720 imperversò in Ungheria. Notevoli sono le similitudini tra i comportamenti attribuiti ai vampiri (iperattività sessuale, insonnia, insofferenza per la luce ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] del castello di Rosenborg.
Con il benservito del sovrano danese, il B. se ne passava dunque nell'aprile 1670 nell'Ungheria superiore diretto a Costantinopoli, quando fu fermato da una pattuglia: si cercavano i complici di una congiura contro la vita ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] …, Treviso 1971, III, pp. 37, 166; VI, pp. 59, 243; R. J. W. Evans, Rudolf II, Oxford 1973, p. 167; Venezia e Ungheria nel Rinascimento, a c. di V. Branca, Firenze 1973, p. 158; Il Mediterraneo ... alla luce di Lepanto, a cura di G. Benzoni, Firenze ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] come rumeni ma che parlano una lingua simile e si trovano dispersi in altri paesi come la Grecia, l’Ucraina o l’Ungheria. La Moldavia (ex sovietica) è invece un paese la cui giurisdizione religiosa cade sotto il patriarcato di Mosca a causa della ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ancora quelle nel tesoro di S. Giovanni in Laterano a Roma e nel tesoro della cattedrale di Esztergom (Ungheria). Capolavoro del genere è senza dubbio la monumentale stauroteca di Limburg an der Lahn (Staurothek Domschatz und Diözesanmus.), databile ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il quale autorizzò anche in questo caso la creazione di una diocesi a Esztergom. Sia in Polonia che in Ungheria, un'affiliazione di tipo vagamente feudale alla Sede apostolica fu, dunque, il presupposto dell'ottenimento di una struttura ecclesiastica ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] la crociata.
Anche in precedenza, il papa aveva dimostrato sensibilità al problema turco, mandando denaro a Rodi e in Ungheria e appoggiando il re del Portogallo nelle sue spedizioni africane. Dopo la chiusura del concilio, fu questo il punto sul ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] altra sede episcopale era quella di Siscia (Pannonia Savia), il cui vescovo Quirino fu ucciso a Savaria (oggi Szombathely, Ungheria), allora capitale della Pannonia Prima101. A Savaria nasce poi Martino (più probabilmente nel 316 che nel 336), futuro ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...