Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, [...] poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio ...
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Stretto parente (m. 1399) di Romano I, gli tolse con la forza il trono (1394). Respinse poi un attacco del re d'Ungheria Sigismondo che aveva tentato di riaffermare la sua sovranità sulla Moldavia. Quale [...] vassallo del re di Polonia, partecipò (1397) alle lotte contro i cavalieri teutonici e (1399) a una spedizione polacco-lituana contro i Tatari, finita con la sconfitta delle forze cristiane ...
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Erudito, poeta e uomo politico (Schweinfurt 1473 - Vienna 1529). Incaricato di uffici diplomatici da Massimiliano I, Carlo V e Ferdinando I in Ungheria, Boemia e Polonia, riportò dai viaggi manoscritti [...] importanti. Curò edizioni di Floro (1511), di Ottone di Frisinga (1515). Da lui si denomina Anonymus Cuspiniani la lista dei Fasti Consolari che confluì nel Cronografo del 354. Storico di corte, scrisse ...
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Figlio (Graz 1608 - Vienna 1657) dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera, fu incoronato, vivente il padre, re d'Ungheria (1626) e di Boemia (1627). Nemico di Albrecht von Wallenstein, [...] alla morte di questi ebbe il comando dell'esercito imperiale, meritandosi buon nome con la presa di Ratisbona e la vittoria di Nördlingen (1634). Re dei Romani nel 1636 e successore del padre nell'Impero ...
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Geza
Géza
Principe dei magiari (m. 997). Figlio e successore del principe Taksony, salì al potere nel 972 e diede inizio in Ungheria alla monarchia cristiana, convertendosi insieme al figlio Vaik (Stefano) [...] e a tutto il suo popolo. Energico, crudele, ma buon politico, consolidò il potere regio appoggiandosi ai cavalieri stranieri e ai capitani magiari a lui fedeli ...
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Uomo politico ungherese (Kaposvár 1896 - Budapest 1958). Proveniente da una famiglia contadina, N. aderì al bolscevismo durante la prigionia in Russia, nel corso della prima guerra mondiale. Tornato in [...] del 1919, dal 1930 risiedette in URSS ed entrò nella dirigenza del partito comunista ungherese in esilio. Rientrato in Ungheria (1944), fu ministro dell'Agricoltura (1944-45), degli Interni (1945-46) e diede inizio alla riforma della proprietà ...
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HEGEDÜS, András
Uomo politico ungherese, nato nel 1915. Aderì giovanissimo al comunismo, e negli anni 1939-1945 rimase nell'URSS. Tornato in Ungheria, fu eletto deputato nel 1949, e fu ministro dell'Agricoltura [...] dal 1953 al 1954, poi vicepresidente del Consiglio. Divenuto presidente del Consiglio succedendo ad I. Nagy (dimesso dalla carica sotto l'accusa di deviazionismo di destra e di incapacità), dovette affrontare ...
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Gran voivoda di Bosnia (m. 1416). Salito al trono nel 1380, sin dall'inizio dovette muoversi fra i due pretendenti al trono di Ungheria, Sigismondo di Lussemburgo e Ladislao d'Angiò-Durazzo, e in un primo [...] tempo si appoggiò a quest'ultimo, ottenendo (1391) l'investitura a bano di Croazia e Dalmazia. Combatté poi contro i Serbi e contro i Turchi ...
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Generale italiano al servizio dell'Austria (Pavia 1688 - ivi 1774). Educato alla scuola del principe Eugenio di Savoia, comandò eserciti austriaci in Fiandra, Ungheria e Italia. Battuti i Franco-Ispani [...] nel 1746 e presa Genova, ne fu nominato governatore, ma dovette presto abbandonare la città per la rivolta del popolo genovese, sollevato dal gesto di Balilla. Più tardi fu nominato maresciallo e commissario ...
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Figlio (Cracovia 1459 - Toruń 1501) di Casimiro IV Iagellone, successe al padre nel 1492 dopo aver conteso al fratello Ladislao il trono di Ungheria. Riuscì, in politica interna, a diminuire i poteri della [...] nobiltà, mentre in politica estera si preoccupò di arginare l'avanzata dei Turchi, contro i quali nel 1493 compì una sfortunata spedizione in Moldavia e Valacchia, subendo l'anno stesso una grave incursione. ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...