Figlio (n. 1132 circa - m. 1165) di Béla II il Cieco, per dissensi col fratello, re Géza II, si rifugiò (1154) alla corte dell'imperatore d'Oriente Manuele I, che se ne servì come strumento nella sua lotta [...] contro l'Ungheria. Dopo la morte del fratello Ladislao, riuscì a tenersi per alcuni mesi (1163) sul trono magiaro, ma lo stesso anno fu sconfitto e fatto prigioniero dal nipote Stefano III che lo rimandò a Bisanzio. ...
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Musicista polacco (Sopron, Ungheria, 1734 - Varsavia 1821), di famiglia slovacca. Compose musica sacra, teatrale (sono sue le prime opere scritte in polacco) e vocale-strumentale. ...
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Dermosifilografo (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902), prof. all'univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studî sulle malattie cutanee e sulla sifilide (malattia di K., nei casi più gravi associata [...] all'infezione da HIV) ...
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Musicista (Zsámbék, Ungheria, 1810 - Weimar 1889). Servì prima nelle bande militari, poi (dal 1843) fu direttore d'una propria orchestra. Scrisse numerose composizioni (ballabili, marce, ecc.), tra le [...] più caratteristiche della musica leggera viennese ...
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Medico (Miskolc, Ungheria, 1837 - Budapest 1922). Insegnò medicina interna all'univ. di Budapest e legò il suo nome soprattutto a studî di medicina costituzionalistica: Die asthenische Konstitutionskrankheit [...] (Asthenia universalis congenita. Morbus asthenicus), 1907 ...
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Inventore ungherese (n. in Ungheria 1899 - m. Buenos Aires 1985). Dopo aver praticato il giornalismo, appoggiato dal presidente argentino A. P. Justo iniziò a Buenos Aires la produzione industriale della [...] penna a sfera di sua invenzione, che aveva brevettato nel 1938 ...
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Pittore (Zám, Ungheria, 1846 - Charenton 1879), allievo di P. Böhm; studiò poi anche a Vienna e a Düsseldorf; infine si stabilì in Francia (1872). Influenzato dalla scuola di Barbizon, dipinse soprattutto [...] paesaggi. Opere nei musei di Budapest, Düsseldorf, ecc ...
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Poeta tedesco (Nemescsó, Ungheria, 1724 - Sondershausen, Anhalt, 1765). Appartenne al gruppo dei "Bremer Beiträge", segnalandosi per il tono sentimentale con cui assecondava la moda promossa da Gellert. [...] Le sue liriche sono riunite nella raccolta postuma Poetische Werke (1767) ...
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Ebraista e aramaista (Baja, Ungheria, 1835 - Monaco di Baviera 1894), rabbino nelle città di Poznań e di Monaco. Tra i suoi scritti: Meletemata Peschittoniana (1859); R. Salomo ben Abraham ben Adereth [...] (1863); Beiträge zur Geschichte der hebräischen und aramäischen Studien (1884); Beiträge zur rabbinischen Sprach- und Altertumskunde (1893) ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...