Romanziere ungherese (Torda 1794 - Dresda 1865). Ebbe parte attiva nella lotta per l'indipendenza del 1848, e dopo la sconfitta si rifugiò all'estero. Nei suoi romanzi, per lo più storici (Abafi, 1836; [...] Az utolsó Báthory "L'ultimo B.", 1837; Csehek Magya rországon "I Boemi in Ungheria"; 1839; Zrínyi a költő "Zrínyi il poeta", 1843; Eszter, 1853; A hat Uderszky leány "Le sei ragazze U.", 1858; Egy magyar család a forradalom alatt "Una famiglia ...
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HUBAY, Miklós
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Nagyvàrad nel 1918; fece gli studi a Budapest e a Ginevra. La prima del suo dramma Európa elrablása ("Il ratto di Europa", 1939) fu [...] első magyar musical comedy (La prima commedia musicale ungherese), in Kortárs, 1961; T. Kardos, Poesia e verità nel teatro di Hubay, in Ungheria d'oggi, maggio-giugno 1963; Prefazione di U. Albini al volume Il silenzio dietro la porta, Torino 1964. ...
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Studioso ungherese (Budapest 1923 - ivi 1992). Fondatore dell'Associazione internazionale per gli studi ungheresi, ha insegnato Storia della cultura rinascimentale all'univ. di Budapest e alla Sorbona, [...] ungherese all'univ. di Roma La Sapienza (1975-79). Autore di Manierismo (1972), è stato redattore dei volumi Italia e Ungheria, dieci secoli di rapporti letterari (1967) e Rapporti letterari italo-ungheresi all'epoca del Rinascimento (1975). ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] di Massimiliano I, il fratello Marcantonio (n. Pordenone 1475 - m. 1558), che insegnò anch'egli lettere in Austria, in Ungheria e nell'alto Veneto e scrisse fra l'altro un poema su s. Paolo eremita (1512); Francesco, umanista e maestro in patria ( ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] a Roma da Clemente VIII (1592) e nominato luogotenente generale della guardia pontificia, alla spedizione in Ungheria contro i Turchi (1594), nella quale si distinse all'assedio di Strigonia. A questa attività militare alternò sempre un'attiva ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] in Italia, soggiornando a Roma, dove papa Urbano VIII gli offrì un volume delle sue poesie. Nel 1637 ritornò in Ungheria, stabilendosi nelle sue terre a Csáktornya (Čakovec) e presto incominciò a prendere parte a spedizioni militari contro i Turchi e ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] ebrea, nel 1944 venne deportato ad Auschwitz e poi trasferito in altri campi di concentramento rientrando, dopo la liberazione, in Ungheria. Tra il 1948 e il 1951 collaborò con la rivista Világosság (Chiarezza) e lavorò come operaio in una fabbrica ...
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Umanista (Venezia 1450 circa - Gurk 1535); nel 1489 ebbe una cattedra all'univ. di Parigi, ma, implicato in acerbe polemiche, accusato di condotta immorale e di eresia, nel 1496 fuggì in Inghilterra e [...] . di diritto romano a Vienna (1494-99) e a Praga (1500-1501). Fattosi ecclesiastico, percorse una rapida carriera in Ungheria, acquistando una grande influenza presso la corte, che gli affidò varie missioni diplomatiche, e raggiungendo la dignità di ...
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Scrittore ungherese, nato il 23 ottobre 1894 a Budapest da una ricca famiglia borghese. Durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu membro del direttorio letterario, poi per molti anni visse all'estero. [...] , Niki, storia di un cane di Tibor Déry, in Notiziario Einaudi, marzo 1958, p. 9; M. Pardo, Tibor Déry in Italia, in Ungheria d'oggi, genn.-febbr. 1964; B. Menato, L'ultimo Déry: romanzo o antiromanzo, utopia o tragedia, ibid., marzo-apr. 1966; I ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] della Rocca, un patrizio e gonfaloniere di Ascoli: da questo matrimonio nacquero Francesco (noto medico, che seguì il padre in Ungheria), Achille, Muzio, Giulio e Francesca Ventidia (che fu monaca a Sant'Egidio in Ascoli).
Nel 1473 il B., che nel ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...