VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] la morte di Hunyadi venne per poco tempo incarcerato, poi ebbe parte notevole nell'elezione di Mattia a re d'Ungheria, dal quale fu nominato cancelliere e nel 1464 conte perpetuo del comitato Bihar. Creato nel 1465 arcivescovo di Esztergom, prese ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore tedesco Nikolaus Niembsch von Strehlenau (Csatád, Temesvár, 1802 - Oberdöbling, Vienna, 1850). Di indole passionale e malinconica, condusse una vita nomade sospinto da una permanente [...]
Figlio di un ufficiale di famiglia nobile prussiano-slesiana, morto quando il poeta aveva solo sei anni, crebbe in Ungheria godendo della raffinata educazione della madre. Studiò all'università di Vienna dapprima filosofia, poi diritto e in seguito ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Ascoli Piceno 1916 - Genova 1978); noto anche con lo pseudonimo di Franco Monterosso, è stato una delle voci più alte della poesia neorealista, con le raccolte Fisarmonica rossa (1945), [...] , seguì la tempestiva resipiscenza dei Versi copernicani (1957), con l'uscita di M. dal PCI dopo i fatti d'Ungheria del 1956 e con il progressivo ripiegamento intimistico della sua vena poetica: Gli orti marchigiani (1959), La peste di Milano ...
Leggi Tutto
Saarikoski, Pentti Ilmari
Danilo Gheno
Poeta finlandese, nato a Impilahti (Carelia) il 2 settembre 1937, morto a Joensuu (Pohjois-Karjala) il 24 agosto 1983. Compiuti gli studi di filologia classica [...] Sovietica e l'Italia. Benché nell'autunno del 1956 avesse partecipato alle manifestazioni in sostegno della rivolta d'Ungheria, qualche anno dopo aderì al Partito comunista finlandese, assumendo peraltro posizioni di aperto dissenso fin dal 1969. Dal ...
Leggi Tutto
CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] donde venne richiamato in patria come addetto al Comando Supremo, e dopo l'armistizio fu inviato in missione in Austria, in Ungheria e in Cecoslovacchia.
Il C. aveva manifestato ben presto un vivo interesse per la letteratura e le arti, e pubblicò i ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] fantasiosa, in cui annovera un ghibellino, due papi (Dono I e Dono II), i rami della famiglia radicatisi a Pistoia, in Ungheria e a Napoli, e la discendenza fiorentino-plebea (in Zucca, 1565).
Ospite di Baccio Bandinelli, che nel suo Memoriale lo ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore ungherese (Budapest 1884 - ivi 1953). Nel 1919 esulò a Vienna, dove scrisse le sue prime poesie patriottiche (Az én hazám "La mia patria", 1920; Világomlás "Crollo del mondo", 1922; Mert [...] Heine e di Brecht. Espulso nel 1925, passò in Francia e poi a Berlino. All'avvento al potere di Hitler, riparò a Mosca dove scrisse saggi, novelle e poesie patriottiche e antifasciste. Nel 1945 ritornò in Ungheria. Fu anche traduttore e giornalista. ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] 'accusa di tradimento lo costrinse ben presto a esulare in Messico, da dove compì lunghi viaggi in Europa (Parigi, Polonia, Ungheria). Nel 1949 presiedette a Città di Messico il congresso mondiale dei Partigiani della pace. Nel 1951 visitò l'Italia e ...
Leggi Tutto
BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] dai cenni autobiografici del Carmen Erotematicon - "per freta perque truces plurimas... vias", spingendosi anche alla corte del re d'Ungheria Vladislao II, cui presentò i suoi carmi.
Scrive il Rossi che un "consanguineo" del B., di nome Francesco, fu ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Szklabonya 1847 - Budapest 1910). Lasciò la carriera amministrativa per il giornalismo; fu a lungo deputato al parlamento. Osservatore acuto, nelle sue opere (Tót a tyafiak "Compari [...] di s. Pietro", 1895; A vén gazember "Il vecchio farabutto", 1906; A Noszty fiú esete Tóth Marival "Il fatto del giovane Noszty con M. T.", 1908, ecc.) descrive con grande maestria e con umorismo sereno le figure popolari dell'Ungheria settentrionale. ...
Leggi Tutto
unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...