Scrittore romeno (Râciul-de-Câmpie, Turda, 1754 - Sinea 1816). Studiò a Blaj, poi a Roma (1774-79) nel collegio De Propaganda Fide, infine a Vienna. Fino a trent'anni fu monaco basiliano, ma in seguito [...] abbandonò l'ordine. Dal 1782 al 1794, quale direttore delle scuole "uniati", gettò e poi consolidò notevolmente le basi dell'insegnamento romeno in Transilvania. Partecipò alla redazione del Supplex libellus Valachorum (1791), compilò manuali ...
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Città della Bielorussia (348.800 ab. nel 2009), capitale della provincia omonima (40.100 km2 con 1.228.600 ab.), situata sulle rive della Dvina Occidentale, alla confluenza con la Vit´ba. Notevole centro [...] polacco-lituano. Florido centro commerciale nel 15° sec., dai primi del 17° sec. fu teatro di lotte fra ortodossi e uniati. Presa dalla Russia nel 1654, nel 1667 tornò alla Polonia; annessa alla Russia dopo la prima spartizione della Polonia (1772 ...
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Gregorio XVI
Papa (Belluno 1765-Roma 1846). Bartolomeo Alberto Cappellari, poi fra’ Mauro Cappellari, entrò tra i camaldolesi di Murano (Venezia) e fu ordinato sacerdote. Cardinale (1826) e prefetto [...] il Portogallo, 1835-40; urto con la Prussia per i matrimoni misti e con la Russia per la persecuzione zarista contro gli uniati ruteni e i cattolici). Nel campo dottrinale, condannò le dottrine del francese H.-F.R. La Mennais (con l’enciclica Mirari ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] scisma dei Ruteni rimasti culminarono, con Nicola I, nel 1839 con la distruzione della Chiesa unita e l’assorbimento degli uniati nella Chiesa ortodossa. Ampia libertà di sviluppo ebbero invece i R. della Polonia soggetta all’Austria e quelli della ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Cilicia, per la durata del loro regno (1198-1375). Attente disposizioni furono date dai papi del 13° sec. per garantire agli uniati le loro caratteristiche, senza costringerli a latinizzarsi. Con il 16° sec. fu ripreso il lavoro per l’unione. A Roma ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] svolta verso l’Occidente, pur nella piena consapevolezza della propria identità da parte dei letterati, siano essi ortodossi o uniati e che scrivano in ucraino, in latino o in polacco. Accanto ai generi dominanti, come la storiografia (F. Sofonovyč ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] nel 1631, del Messale in redazione (ricettiva delle pressioni degli uniati ucraini) rutena e l'approntamento, nel 1635, del Breviario costretto a fermarsi a Targoviste. Rimessosi in salute, si unì a dei mercanti greci e armeni coi quali, nella ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] 1637 il F. descriveva i. suoi rapporti con il re come molto favorevoli.
Ma nel 1638 la nomina di un vescovo non uniate a Luck portò molto vicino ad un conflitto. Ulteriori tensioni si verificarono perché il F. non poteva appoggiare i progetti con i ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] nei diversi patriarcati e paesi con il progressivo affermarsi delle autocefalie ed è seguito anche da numerosi orientali ‘uniati’, cioè cattolici. Ebbe origine da quello di Antiochia, ma se ne distaccò formandosi riti particolari, calendario proprio ...
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uni-
[dal lat. uni-, tratto da unus «uno, uno solo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal latino (come unigenito, unisono, univoco) o formate modernamente (come unicamerale, unicellulare, uninominale, ecc.), che significa «uno,...