Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] studi e nel 1851 diede alle stampe Del rinnovamento civile d'Italia, la sua seconda grande opera politica, nella quale, ai principi sabaudi cui sarebbe spettato l'onere dell’unificazioned'Italia e dell'elevazione di Roma a capitale. Il pensiero ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] ). Dopo l'annessione da parte del Piemonte di Lombardia, Emilia, Toscana e Romagna, G. riavviò il processo di unificazioned’Italia, che sembrava essersi bloccato nell’impossibilità di prendere Roma, con l’impresa dei Mille, che consentì di unire il ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] di opere idrauliche e ferroviarie, e per la tutela morale e materiale di quanti avevano contribuito alla liberazione e all'unificazioned'Italia. Fu tra i più caldi fautori della rivendicazione di Roma a capitale, cattolico contrario ad ogni forma di ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] nella storiografia italiana, in Potere, società e popolo nell'età sveva, Bari 1985, pp. 9-24).
D'altronde, benché venisse presto chiarito che l'unificazioned'Italia era al di fuori dell'orizzonte politico di Federico II (R. Ferretti, Federico II e l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Emanuele II re d’Italia. Cavour e i liberali moderati hanno così vinto la loro battaglia sul Partito d’azione.
I problemi che il nuovo Stato unitario si trova di fronte sono di enorme portata. Il primo è l’unificazione amministrativa, attraverso un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di altri, come il Croce, in primo luogo, che alla storia d’Italia negano unità di svolgimento fino all’unificazione politica della penisola nel 19° secolo (G. Galasso, L’Italia come problema storiografico, 19912, pp. 187-89).
Ancora più interessante ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] a Roma e l'annessione dello Stato pontificio al Regno d'Italia, diede le dimissioni da deputato, prima della fine della gli anni dell'unificazione italiana, Palermo 1984, ad Indicem.
Sull'attività culturale e politica del D. nel periodo siciliano ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] Cavour a far proprio l'obiettivo dell'unità italiana. Una serie di plebisciti sanzionò l'unificazione delle varie regioni al Piemonte.
Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II venne proclamato re d'Italia. Nel 1866 in seguito alla guerra che vide l ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] sia possibile parlare propriamente di una storia d’Italia prima del 1861 (nascita del regno d’Italia) o del 1870 (Porta Pia), perché occorsi nei secoli per l’unificazione di Francia, Spagna, Inghilterra. Lo Stato unitario italiano, dunque, nasce. In ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, pp. 367, 412, 500. Più ampia e Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione(1860-61), Milano 1963, ad Indicem; Il Mezzogiorno nell'Italia unita, Napoli 1979, ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...