Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] Nello stesso tempo affermavano l’esistenza di una «tendenza all’unificazione della geografia elettorale d’Italia». E citavano questi fatti: nel 1946 erano visibilissime due Italie politicamente contrapposte, quella del Centro-Nord, dove la monarchia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] contesto più marcatamente apocalittico, ben rappresentato nel meridione d’Italia dall’affresco dell’abside di Sant’Angelo in Formis tipologia libraria che è espressione del processo di unificazione dottrinale promosso dalla Chiesa di Roma nel momento ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] (Alaimo 1991, p. 30).
In particolare, grazie all’unificazione del mercato editoriale e all’organizzazione di un sistema pubblico di Milano 2004.
B. Tobia, Una cultura per la nuova Italia, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci e V. Vidotto, 2 ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] nel 1780.
Chiuso alle "idee innovatrici" mentre il resto d'Italia si apriva ai lumi e alle riforme il Piemonte di B. si rinvia a L'economia degli Stati italiani prima della unificazione. Stati Sardi di terraferma (1700-1860), saggio bibliografico a ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] marina militare, il trasporto postale tra Genova e la Sardegna, prolungato l’anno dopo fino a Tunisi.
L’unificazione del Regno d’Italia fu completata proprio grazie ai piroscafi Rubattino, sui quali i Mille salparono da Quarto di Genova il 5 maggio ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] senza indugio dal primo ministro delle Finanze del Regno, l’uomo d’affari livornese Pietro Bastogi, e fu l’unificazione dei debiti pubblici esistenti negli Stati che vennero a formare l’Italia. Con le due leggi dell’estate 1861, che istituivano il ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] liberale e la Chiesa, che fin dall'unificazione aveva tenuto lontano i cattolici dalla vita politica Guglielmotti, G. G., in Id., I presidenti del Consiglio dei ministri dall'Unità d'Italia ad oggi, Roma 1966, pp. 391-485; G. Volpe, Gli inizi dell' ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] in generale, man mano che progredisce il processo di unificazione del mercato nazionale, si riducono le eterogeneità fra le , il Sud-Est e il Nord-Ovest della Francia, il Nord d'Italia, il Sud-Est dell'Inghilterra). Man mano che aumenta la distanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] 1865, il nuovo ordine sociale instaurato nel Regno d’Italia sacrificava il riconoscimento dell’autonomia delle donne. Il nuovo che dovevano bastare a se stesse.
Il costo dell’unificazione del diritto fu particolarmente salato per le donne lombarde ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] in Scritti, p. 138): lo Stato fascista ha realizzato "l'unificazione della società nello Stato", ma il suo compito più difficile sta datori di lavoro. Altre volte, invece (intervista al Popolo d'Italia, 24 febbr. 1931, anche in Il Consiglio..., pp. ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...