FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la Lega.
Durante il suo soggiorno nell'Italia settentrionale nel marzo 1226 con la bolla d'oro di Rimini F. concesse all' con l'obiettivo di aumentare il suo controllo sul paese, unificò i principi in un fronte compatto, che costrinse il sovrano ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , fisiologia, scienze naturali, alla ricerca d'un principio unificatore che desse senso alla scienza della vita non si pensi e non si voglia. Ne discende per l'Italia la considerazione realistica (che certamente innova, pur non rinnegandole, le ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] d. lgt. 151/1944, si era fortemente impegnato per rendere effettive le promesse contenute nella Costituzione provvisoria: la convocazione di un’Assemblea costituente subito dopo la liberazione dell’Italia amministrative di unificazione, pubblicati ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] D., fu una singolare figura di erudito; pubblicò un Saggio di lessilogia italiana (Lecce 1871), inserendosi nel dibattito sul problema della lingua successivo all'unificazione di introdurre definitivamente il marginalismo in Italia. A loro si unì con ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] di un gruppo che possedeva tutte le linee dell'Italia asburgica: a marzo il D., tornato a Parigi, era tra coloro che più Bartholony-Blount-Galliera pensò anzi di approfittare dell'unificazione italiana per rispolverare i suoi progetti di semimonopolio ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] storia delle signorie, Reggio Emilia 1921; F. Cognasso, L’unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, La Arte di corte in Italia del Nord. Programmi, modelli, artisti (1330-1402 ca.), a cura di S. Romano - D. Zaru, Roma 2013, ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] nel Circolo italiano e alla ripresa della guerra per iniziativa popolare. Vi era in Italia vasto campo d'azione marcia rivoluzionaria e sul significato e le modalità del processo di unificazione italiana, non lo vide partecipe. Prevalevano in lui l' ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] deputato al primo Parlamento dell'Italia in via di unificazione (VII legislatura), sedette e B. Brunello, Il pensiero di G. F., Milano 1933.
Dal 1970 si aggiungano: C. D'Amato, Ideologia e politica in G. F., in Studi storici, XI (1970), pp. 743-754 ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] lira sarda nelle Romagne e, poco dopo, procedeva all'unificazione dei pesi e misure con quelli in vigore nel regno . d. Risorg., III(1917), pp. 778-93; Ed. naz. d. scritti di G. Mazzini, Epistolario, XII, ad Ind.;E. Michel, Esuli e cospiratori ital. ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] al progetto di unificazione sotto un Piemonte il compito di far rientrare le salme in Italia. Il corteo giunse a Venezia il 22 . Cozzi, "Venezia e le sue lagune" e la politica del diritto di D. M., in Venezia e l'Austria, a cura di G. Benzoni - G ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...