CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] a un corpo di vocaboli fiorentini, alcuni geosinonimi d'altre parti d'Italia. Tali riflessioni il Manzoni affidò a una lettera inviata Italia erano già cominciate ad opera di B. Biondelli. L'opera del C., fortunata negli anni dell'unificazione ...
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Nacque a Padova, il 15 maggio 1878, da Andrea e da Maria Franchi. Compì studi regolari e, dal 1895 al 1899, frequentò la Scuola normale superiore e l'università di Pisa, dove si laureò in lettere con il [...] scienze, lettere ed arti, intraprese l'opera di unificazione del duplice catalogo per autori della Marciana così da mise a frutto tutta la propria esperienza. Sulla scia degli Scrittori d'Italia di G. M. Mazzucchelli, questa del F., contenente oltre ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] e del ruolo alle dirette dipendenze del primo presidente Mariano D'Amelio. Nel marzo 1929 fu nominato segretario generale della internazionale per la unificazione del diritto penale (maggio 1935), relatore italiano al congresso internazionale ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] futuri d'Italia. Il 1º genn. 1860, assieme all'amico G. Piacentini, fondò la Gazzetta di Torino, d'indirizzo democratico, che fu tra i giornali più impegnati a sostenere le iniziative destinate a favorire l'accelerazione del processo di unificazione ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] , di procedura penale, di procedura civile). Dopo la formazione del Regno d'Italia fu tra i più tenaci sostenitori della necessità di portare a compimento l'unificazione nazionale. Divenuto presidente del Consiglio (1862), cercò di sfruttare l'azione ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] tramite il rafforzamento del ruolo della Banca d'Italia. Capo dell'opposizione costituzionale dopo il definitivo tale accordo S. mirò a completare il processo di unificazione dell'Italia, garantendole la sicurezza strategica, a nord come nell' ...
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Economista (Udine 1854 - Roma 1930). Capo dell'ufficio per la legislazione doganale (1884), direttore generale delle gabelle (1891), ispettore generale del Tesoro, preparò la legge bancaria del 1893. Consigliere [...] deputato (1900), assunse nel 1900 la direzione della Banca d'Italia e per trent'anni ricoprì un ruolo fondamentale, di riguardanti la circolazione e il mercato monetario (1925); Unificazione dell'emissione e deflazione cartacea (1926); Il nostro ...
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Fazio, Antonio
Giulia Nunziante
Economista e banchiere, nato ad Alvito (Frosinone) l'11 ottobre 1936. Laureato in economia presso l'università di Roma nel 1960, si è specializzato presso il MIT (Massachusetts [...] nel 1993 è stato nominato governatore della Banca d'Italia e presidente dell'Ufficio italiano cambi.
Il ruolo di F. nel riordino del politica monetaria unica nell'ambito del processo di unificazione ultimato nel 1999.
Ha pubblicato numerosi articoli ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] per il nuovo Stato unitario era appunto quello dell'unificazione legislativa. Alla vigilia dello scoppio della seconda guerra provincie napoletane del ministero di Grazia e Giustizia del Regno d'Italia. Si dimise da questo incarico l'8 giugno, subito ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] più ricca collezione di antichità d’Europa. Il papa, con a mirare all’unificazione dell’amministrazione Firenze: il governo della Chiesa e la difesa del papato nell’Italia della Rivoluzione, in Rivista di storia e letteratura religiosa, XLVII ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...