ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] C. Pedrazzini, La farmacia nella storia politica d'Italia, Pavia 1942. Riferimenti all'attività commerciale e L'industria milanese dalla Restaurazione austriaca alla vigilia dell'Unificazione nelle relazioni della Camera di commercio, in Riv ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] dello Stato (Firenze). Ricollegandosi al dibattito sull'unificazione amministrativa, presenta la scrittura a partita doppia scrittura in partita doppia comune nella contabilità generale del Regno d'Italia (Roma 1878), e La ragioneria scientifica e le ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ardui.
Nel giugno 1947 il direttore della Banca d'Italia, D. Menichella, gli propose la direzione dell'ufficio cambi Siena, e tenne lezioni sulle questioni inerenti al processo di unificazione europea. Proprio all'Europa - alla sua storia e identità, ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] volumi della "Collana storica della Banca d'Italia - Documenti": Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, Roma-Bari 1989, ad ind.; Gli istituti di emissione in Italia. I tentativi di unificazione, 1843-1892, a cura di ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] delicate trattative riguardanti in particolare i problemi dell'unificazione monetaria, della fusione doganale, dell'appalto dei , Firenze 1871, pp. 154-156; M. Puccioni, Lunità d'Italia nel pensiero e nell'azione del barone B. Ricasoli, Firenze 1932 ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] del Credito e della Previdenza, mentre l'unificazione di tutti i servizi di approvvigionamento fu del fascismo (1918-1942), ibid., pp. 382, 384 s., 417, 420; La Banca d'Italia e l'economia di guerra. 1914-1919, a cura di G. Toniolo, Roma-Bari 1989, ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] .
Negli anni intorno all'unificazione del Paese il caseificio italiano, come gran parte del luglio 1950.
Fonti e Bibl.: Società anonima E. Galbani, Libri sociali. Consigli d'amministrazione, anni 1920-1938; C. Besana, I latticini di lusso di Davide ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] impegnò nella revisione della legge bancaria. Il tema dell’unificazione europea rimase però sempre al centro dei suoi interessi 1994; e in un documento preparato, dietro suo input, in Banca d’Italia il 24 dicembre 1990, in AUE, b. 199).
Sebbene non si ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] di A. C. De Meis a B. Spaventa (B. Spaventa, Unificazione nazionale ed egemonia culturale, a cura di G. Vacca, Bari 1969, pp I, Milano 1940, p. 257; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, III, Napoli 1960, pp. 78-85. Per la sua azione polit. si ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] feudo dei tempi moderni": S. Lanaro, Genealogia di un modello, in Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni…, p. 63.
Dopo aver ricevuto una prima formazione 'opportunità di mantenere in vita, a unificazione compiuta, la rigida contrapposizione tra gli ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...