MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] disegno di legge che prevedeva l'estensione all'isola del monopolio dei tabacchi vigente in ogni parte d'Italia sin dalla unificazione).
Nel gennaio 1865, deciso a porre l'accento sui problemi politici, amministrativi e finanziari che erano scaturiti ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] Elogio di G. P., Firenze 1838; E. Poggi, Storia d’Italia dal 1814 al dì 8 agosto 1846, II, Firenze 1883, pp e il modello ideale d’un trattato di giurisprudenza, in Sapere accademico e pratica legale fra Antico Regime ed unificazione nazionale, a cura ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] Della Valle del Liri e delle sue industrie, in Agli scienziati d'Italia del VII Congresso, Napoli 1845, p. 76; Memoria per Matteo, "Noi della meridionale Italia". Imprese e imprenditori del Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione, Napoli 2002, ad ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] con orgoglio che "se non è il primo fra i cataloghi librari d'Italia non è certamente degli ultimi".
In seguito il F. continuò a , direttamente controllata dai funzionari del duca fino all'unificazione italiana.
Fonti e Bibl.: E. Manzini, Memorie ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] d’indipendenza, dell’illusione di una soluzione neoguelfa, cioè sotto la guida di Pio IX, dell’unificazione sconto e di emissione (poi Banca Nazionale, poi futura Banca d’Italia), fu coinvolto in iniziative finanziare di rilievo nazionale. Prese parte ...
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CERIANA, Francesco
Laura Scalpelli
Nacque a Valenza Po (Alessandria) il 12 giugno 1848 da Pietro e da Carolina Clerici.
La famiglia era originaria di Valenza. Lì il nonno paterno del C., Giuseppe nel [...] Necr. in Roma, Arch. stor. d. Banca d'Italia, verbali del Consiglio superiore della Banca d'Italia, tornata del 17 giugno 1917. econom. e finanziario del Piemonte nel decennio precedente l'unificazioneital. si vedano: V. Pautassi, Gli Istituti di ...
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BIUNDI, Giuseppe
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 30 ott. 1822 da Salvatore e da Emanuela Compagno, frequentò la facoltà di giurisprudenza della città natale dal 1837 al 1840, senza però conseguire [...] (aveva pubblicato anche un dizionario siciliano-italiano), dopo l'unificazione fu chiamato al ministero della Pubblica , di cui tre del 1878 e una del 1883, ai segni 2Qq-C-185 e 2Qq-D-142; G. M. Mira, Bibl. siciliana, I, Palermo 1875, p. 105; G. ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] tentato scrivendo un nuovo opuscolo su La questione italiana, ponendole a base l'attuale impossibilità dell'unificazione politica d'Italia e la suprema necessità pe' suoi stati di ricongiungersi presto mediante un patto politico-sociale-commerciale ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] D., fu una singolare figura di erudito; pubblicò un Saggio di lessilogia italiana (Lecce 1871), inserendosi nel dibattito sul problema della lingua successivo all'unificazione di introdurre definitivamente il marginalismo in Italia. A loro si unì con ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] di un gruppo che possedeva tutte le linee dell'Italia asburgica: a marzo il D., tornato a Parigi, era tra coloro che più Bartholony-Blount-Galliera pensò anzi di approfittare dell'unificazione italiana per rispolverare i suoi progetti di semimonopolio ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...