GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] torinese e lo sforzo di omogeneizzazione e unificazione degli atteggiamenti dell'episcopato piemontese.
In Ciampani, La buona battaglia. Giulio Pastore e i cattolici sociali nella crisi dell'Italia liberale, Milano 1990, pp. 23-28, 44-50; B. Gariglio, ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] Niccolò Ridolfi e invitato a tornare in Italia, fra Paolo si trasferì invece a , riprese con lui le trattative per l’unificazione tra le Chiese armena e romana che, , XXIV (1954), pp. 292-296; R. D’Alessandro, Chiesa e società in Calabria. I sinodi ...
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BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] un mutuo di 600 fiorini d'oro. Dallo stesso papa e G. Mollat, Paris 1964, ad Indicem; F. Ughelli, Italia sacra, I, Romae 1644, col. 526; II, ibid. 1647 161, 169, 171; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...