DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] solo cadeva su un terreno già pronto allo scontro (dopo l'unificazione, si era accentuato e diffuso un clima di tensione tra cultura , il primo del genere del giovane Regno d'Italia. Nel novembre del 1865, il D. partì da Napoli sulla nave "Regina" ...
Leggi Tutto
BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] i cessati istituti in liquidazione e la Banca d'Italia.
Il salvataggio del 1894, creando una nuova , p. 341; R. Prodi, IlProtezionismo nella Politica e nell'industria italiana dall'unificazione al 1887, in Nuova rivista stor., XLIX(1965), n. 3-4, pp. ...
Leggi Tutto
PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] P. intorno alla sua vita e ai recenti casi d’Italia, Parigi 1847, di cui uscirono contemporaneamente traduzioni in inglese vita a Torino, dove morì l’8 agosto 1855.
Dopo l’unificazione, per volontà della moglie, la sua salma fu trasferita dalla ...
Leggi Tutto
DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] D. fu a lungo in stretta sintonia (Spampinato, 1971, pp. 205, 232-235).
Partecipe dunque del processo di formazione ed unificazione Valiani, La lotta sociale e l'avvento della democrazia, in Storia d'Italia, a cura di N. Valeri, IV, Torino 1965, pp. ...
Leggi Tutto
Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] il posto del Partito socialista italiano (PSI) e promuovere l'unificazione di tutte le correnti socialiste. Tale prospettiva prendeva le mosse dalle sferzanti critiche da lui rivolte allo stesso PSI e al Partito comunista d'Italia. Ai socialisti il L ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] , Storia d. amministraz. pubblica in Italia, Bologna 1978, p. 70. Per le vicende dell'economia meridionale in periodo preunitario hanno fatto largo uso delle opere del D.: R. Villari, Problemi dell'econ. napol. alla vigilia dell'unificazione, con ...
Leggi Tutto
CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] Triplice Alleanza e il successivo trentennale orientamento.
Esponente della Destra, il C. era d'avviso che l'Italia, uscita appena dal travaglio della unificazione, dovesse ricercare il proprio consolidamento in una politica di ordine e di stabilità ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] , I, Mantova 1954, pp. 619-718; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, 1382 al 1707, in I Ducati padani. Trento e Trieste, Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1979, pp. 359-365; M. Cattini ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] la delusione e il malcontento dell'affrettata unificazione, opponeva serie difficoltà al consolidarsi del Il 21 apr. 1870, senza essere riuscito a ottenere dal Regno d'Italia neppure la restituzione dei suoi beni privati, lasciò Roma. Assunto il ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] tempo a recepirlo. Sempre convinto che l'unificazione e la concessione delle libertà politiche dovessero pp. 80, 119; L. De Benedetti, Un precursore: L. C., in Riv. d'Italia e d'America, III(1925), 16, pp. 33-35; L. Carpi jr., Il pensiero ebraico ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...