PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] ne avesse rilevato pure il progetto politico: l’unificazione dell’Italia e la «responsabilità nei confronti dei Romani, pp. 80 s., aa. 786-800). Paolo lo accompagnò con una dedica (D. XXXIV, N. XXXII) scritta a Cassino (si dice aiutato dai meriti di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] per il nuovo Stato unitario era appunto quello dell'unificazione legislativa. Alla vigilia dello scoppio della seconda guerra provincie napoletane del ministero di Grazia e Giustizia del Regno d'Italia. Si dimise da questo incarico l'8 giugno, subito ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] dei consumi, l'unificazione degli sforzi di penetrazione e d'allargamento in due ... dei Servi di Maria, XXX (1980), p. 88; G. Mazzatinti, Inv. dei mss. delle Bibl. d'Italia, LXVIII, p. 212; LXXXV, pp. 113, 128; LXXXVII, pp. 6, 7, 10, 15-17, ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] Rinascimento, Catania 1943; P. Brezzi, Lo scisma d'Occidente come problema italiano, in Archivio della R. Società romana di .… fondatore della certosa, Pavia 1952; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] , a cura di F. Benvenuti - G. Miglio, Vicenza 1969, pp. 427-444; F. Traniello, S. J. e l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia (1864-1867), ibid., pp. 445-461; A. Salvestrini, Lo Stato, le Regioni e S. J., in Quaderni storici delle Marche ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] per la storia d'Italia [Medio Evo], D. Abulafia, The Norman Kingdom of Africa and the Norman expeditions to Majorca and the Muslim Mediterranean, in Id., Italy, Sicily and the Mediterranean, 1100-1400, London 1987, pp. 26-49; E. Cuozzo, L'unificazione ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] Italia centrale sotto la dittatura di Luigi Carlo Farini. Realizzato questo suo desiderio, criticò le esitazioni del governo piemontese a promuovere nei ducati l'unificazione Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour…, III ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] suoi interventi in danno dei guelfi né la sua incoronazione a re d'Italia (Milano, 31 maggio 1327), né la sua incoronazione a imperatore (1937), pp. 41-111 passim; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia Milano, V, Milano ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] s., 16-18; L.R. Ménager, Recueil des actes des ducs normands d'Italie (1046-1127), I, Les premiers ducs (1046-1087), Bari 1981, nn 152, 160 s., 164, 186, 207; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regno normanno-svevo, in Storia del Mezzogiorno, a ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] ardui.
Nel giugno 1947 il direttore della Banca d'Italia, D. Menichella, gli propose la direzione dell'ufficio cambi Siena, e tenne lezioni sulle questioni inerenti al processo di unificazione europea. Proprio all'Europa - alla sua storia e identità, ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...