CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] , che fu la prima scuola d'arte scultorea sorta in Ungheria.
Nel di veder realizzata con l'unificazione italiana una ripresa artistica, lo due Angeli adoranti e due Cherubini da eseguire in Italia. Sfumata la speranza di una ripresa di attività ...
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MAESTRO delle ORE DEL MARESCIALLO BOUCICAUT
F. Cecchini
Anonimo miniatore attivo a Parigi nel primo quarto del Quattrocento, che deve il nome a uno dei suoi capolavori, il libro d'ore commissionato [...] Boucicaut raggiunse una completa unificazione del paesaggio e approfondì Boucicaut. Il viaggio in Italia spiegherebbe allo stesso tempo 2-3), 2 voll., London-New York 1967-1968; D. Byrne, The Boucicaut Master and the Iconographical Tradition of the ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] a più ambienti e l'unificazione del sistema di copertura avrebbero portato riportano l'origine della domus italica alla casa preellenica, l'a supporre l'esistenza per tutte quelle chiese la cui parete d'ingresso è traforata da un complesso di tre o ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] le notizie vasariane costituivano l'unificazione dei dati riguardanti due d'Urbino e da lui distinto, e di vari Bramantini, fra cui A. e il Suardi.
Contribuirono a confermare l'equivoco A. Ricci, che nella sua Storia dell'architettura in Italia ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...