BOGNETTI, Giovanni
Paolo Migliorini
Nato a Milano l'8 dic. 1868 da Giuseppe e da Liduina Arganini, compì gli studi di lettere e filosofia presso un istituto privato di istruzione, fondato dal suo avo [...] B. venne chiamato da L. V. Bertarelli nel consiglio del Touring Club d'Italia e anche qui si impose per il suo senso pratico, la cultura e quale potente strumento di elevazione culturale, di unificazione delle varie regioni e quale elemento propulsore ...
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BORRI (Burri, Burro), Ottorino
Adele Bellù
Figlio di Squarcino - che dal 1269 al 1275 era stato capitano dell'esercito dei fuorusciti milanesi viscontei - e fratello di Bonacosa, moglie di Matteo Visconti, [...] 728, 732, 735; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1792; F. Storia di Milano, IV, Milano 1954, pp. 350, 360 s.; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano,ibid., V, ibid. 1955, pp. 158, 162-64, 166. ...
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BERTI, Ludovico
Luigi Lotti
Nato a Bologna il 21maggio 1818 da famiglia molto facoltosa, si laureò in giurisprudenza intraprendendo successivamente, ma per breve tempo, l'attività forense. Cresciuto [...] deputato all'Assemblea delle Romagne. Compiuta l'unificazione, fu eletto quasi ininterrottamente alla Camera .261, si veda anche: T. Sarti, I rappr. del Piemonte e d'Italia nelle tredici legislature del Regno, Roma 1880, pp. 156 s.; E. Bottrigari ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] cura di L. A. Ferrai, Roma 1889, in Fonti Per la Storia d'Italia, n. 11, pp. 73-76; L. Astegiano, Codex diplomaticus Cremonae, I parmense, VI (1906), pp. 1-200; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano ...
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AYMERICH, Ignazio
Giancarlo Sorgia
Discendente da una antica famiglia catalana trasferitasi in Sardegna probabilmente tra la fine del sec. XIV e i primi del sec. XV, e che ebbe una notevole importanza [...] conte di Cavour, nel maggio 1848 fu nominato senatore.
Dopo l'unificazione italiana, l'A. fu tra i primi a occuparsi dei ; Sul progetto di perequazione dell'imposta prediale nel regno d'Italia. Osservazioni,ibid. 1863; Stato della Sardegna e suoi ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione d’Italia (1851) e Memorie sull’Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 una salda amicizia. Non credendo all’immediata possibilità dell’unificazione e sopravvalutando l’iniziativa e l’apporto francese, ...
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AMARI, Michele, conte di S. Adriano
Salvatore Francesco Romano
Fratello del giurista Emerico, nacque a Palermo il 26 giugno 1803. Nel 1836 fu decurione di Palermo e nel 1848 intendente a Messina. Durante [...] -318, 341-342; V, ibid. 1954, p. 296; D. Mack Smith, Cavour and Garibaldi, Cambridge 1954, pp.397-398 e passim; F.Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione, I, La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp.77-79 e passim. ...
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BORRI, Landolfo
Adele Bellù
Milanese di nobile famiglia, viene ricordato raramente dalle fonti e soltanto per la sua partecipazione alle lotte cittadine nei primi anni del sec. XIV. Nel dissidio tra [...] 6 gennaio dell'anno successivo vi veniva incoronato re d'Italia. Prima di partire per Roma scelse tra i membri in Storia di Milano, IV, Milano 1954, pp. 361, 363, 365; F.Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano,ibid., V, ibid. 1955, p. 4. ...
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Figlio (m. 1127) di Ruggero 2º duca di Puglia detto Borsa, e di Alaina figlia di Roberto conte di Fiandra, alla morte del padre (1111) ereditò il potere, restando per la sua minore età sotto la reggenza [...] vicende storiche del suo tempo, pago di conservare il suo stato fuori delle lotte politiche. Essendo rimasto senza eredi, il ducato passò a Ruggero II, che poté così procedere all'unificazione dell'Italia meridionale fondando il regno di Sicilia. ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] anche da Edoardo d'Inghilterra) rispose proibendo l'uscita d'oro e d'argento dal regno. Guglielmo di Nogaret, che scese allora in Italia e, con l'aiuto dei Colonna, di espansione territoriale e di unificazione della Francia tramandategli da Filippo ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...