EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] legislatura italiana, Roma 1883, p. 353; E. Michel, E. L., in Diz. del Risorg. naz., Milano 1933, III, pp. 14 s.; A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, pp. 318, 320; M. D'Addio, Politica e ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] p. 310; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, pp. 367, 412, 500. Più 23, 28, 30-33, 102; Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione(1860-61), Milano 1963, ad Indicem; Il Mezzogiorno ...
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REGGE, Tullio Eugenio
Adele La Rana
– Nacque a Torino l’11 luglio del 1931, secondo figlio di Michele e Lidia Petrini.
Già da bambino manifestò una spiccata predisposizione per la matematica e le [...] giugno del 1940, costrinsero la sua famiglia a rifugiarsi a Borgo D’Ale (Vercelli), paese natìo del padre. Sostenitore del simmetria dodecaedrica della molecola di fullerene, dall’unificazione delle forze alla supergravità. Assieme al collega ...
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PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] , inclini, all’indomani dell’unificazione politica e legislativa italiana, alla Annuario dell’Università di Bologna, 1930-31, pp. 351 ss.; P. Bonfante, Commemorazione del socio S. P., in Rendiconti dell’Accademia dei Lincei, Classe di scienze morali, ...
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MORELLI, Gustavo Stanislao
Edoardo Ripari
MORELLI, Gustavo Stanislao (Stanislao). – Nacque a Figline di Valdarno (Firenze) il 21 febbraio 1828 da Rinaldo, piccolo possidente, e da Adriana Cappelli. [...] cinto la corona del suo paese, a dover lottare contro un re tedesco, a tentare di arginare l’invasione dello straniero, e fu rappresentato come ‘figura’ di Vittorio Emanuele II e della sua lotta per l’indipendenza e l’unificazione italiana. «Lo scopo ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] comunista. Alla vigilia del congresso di Milano (15-17 apr. 1923) era decisamente avverso all'unificazione tra i due del XXIX congresso di Bologna. Eletto nelle elezioni amministrative del 1952 col massimo dei voti, consigliere comunale, nel suo paese ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] capo di un gruppo di confratelli.
In quel Paese, situato al confine tra gli imperi turco e unificazione tra le Chiese armena e romana che, nel 1647, portarono alla sottoscrizione, da parte del katholikòs e di alcuni vescovi e teologi armeni, del ...
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CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] non solo nelle sedi di presentazione ma anche e maggiormente nel paese, fu vasto e acceso, coinvolse i maggiori uomini politici, ed che l'unificazione si trovava di fronte. Certo è che sull'abbandono, poi sulla bocciatura dei progetti (del resto ...
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BRUNATI, Giovanni Francesco
Grete Klingenstein
Nacque il 5 genn. 1723 a Rovereto, nipote dell'abate Giovanni Battista Ruele, agente imperiale per gli affari religiosi e archivista dell'ambasciata imperiale [...] B. si adoperò per ottenere l'unificazione degli uffici di agente e di spedizioniere Il B. non era competente per gli affari del clero ungherese; dal 1767 cessò anche la sua competenza che non possono venir lavorati nel paese. Il quarto e il quinto ...
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GIANNUZZI-SAVELLI, Bernardino
Barbara Marinelli
Nacque a Cosenza il 19 nov. 1822 da Domenico, barone di Pietramala (oggi Cleto), e da donna Rosa Mollo.
Completò gli studi giuridici, intrapresi dapprima [...] appena qualche anno dopo, nel 1879, ottenne, su proposta del guardasigilli D. Tajani, la nomina ad avvocato generale presso la , ad indicem; A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, ad indicem; ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...