COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] sua penna, ma il progetto rientrò per la sopravvenuta morte del padre; accettò allora, alla fine di giugno, l'invito apertosi il 26 dicembre, con l'oggetto di procedere all'unificazione delle città cispadane in una sola Repubblica. Il suo principale ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] rivoluzionaria e sul significato e le modalità del processo di unificazione italiana, non lo vide partecipe. Prevalevano in il Mezzogiorno.
Al di fuori del parlamento era ancora attiva nel paese la forza rivoluzionaria, volontaristica, accentrata ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] del Minghetti, del Farini e dell'Audinot, per discutere sulla reggenza e su altri problemi concernenti l'unificazione degli politica unitaria faceva ritenere utile la sua presenza nel paese, come possibile intermediario non ufficiale con gli ambienti ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dei salvataggi e in particolare sulla vicenda del Banco di Roma, si veda il decisiva importanza: quello della unificazione dell'istituto di emissione 1928), L'oro e l'aratro (ibid. 1929), Il Paese e lo Stato (ibid. 1930), La deflazione finanziaria nel ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] il G. perorava l'unificazione politica dell'Italia quale unica tempo la nomina e il connesso stipendio di redattore del Gran Consiglio della Repubblica. Ma dieci giorni dopo contro l'asservimento che minacciava il paese. D'altro canto, si distanziava ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] del re, data la mancanza di un successore al trono, fosse necessario. Il partito nazionale era favorevole al matrimonio di Sigismondo con Anna di Masovia, per realizzare così l'unificazione stoffe, B. propagò la moda del suo paese d'origine, e in ogni ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] un «episodio di stalinismo» (G. Arfé, Frontismo, unificazione, alternativa, in Trent’anni di politica socialista, 1946-1976 166, 168, 176 s.; C. Raia,Gaetano Arfè. Un socialista del mio paese, Manduria-Bari-Roma 2003; A. Ricciardi - G. Arfè, Dialogo ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] dovuto prendere il posto del Partito socialista italiano (PSI) e promuovere l'unificazione di tutte le correnti di Mussolini, il L. redasse con altri fuorusciti un appello al Paese e, dopo vari tentativi, il 12 agosto riuscì finalmente a rientrare ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] uscita appena dal travaglio della unificazione, dovesse ricercare il proprio consolidamento di parola reclamata dal paese per dare sfogo alle e Benedetto Cairoli, in Boll. dell'Ufficio stor. del comando del corpo di Stato Maggiore, II (1927), 3, pp ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] cura di R. Moscati, s. l. 1946, ad Indicem; La liberazione del Mezzogiorno… Carteggi di C. Cavour, II-V, Bologna 1949-54 (per la 1958, ad Ind.;A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, ad Ind.;M ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...