BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] avvenimenti del 1859 posero il B. in prima linea tra coloro che contribuirono ad affrettare l'opera di unificazione. Seguì della situazione sociale dei paese, criticando aspramente i sistermi repressivi del Pinellì e del Cialdini. Al tempo stesso ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] una sorta di censura sui giornali. Paese e Parlamento accolsero assai male il provvedimento Novissimo Digesto itaL, V, Torino 1960, p. 320; A. Aquarone, L'unificazione legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, pp. 11, 51; A. C. Jemolo, Chiesa e ...
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FROLA, Francesco
Gerhard Kuck
Nacque, presumibilmente a Torino, il 28 giugno 1886 da Secondo, deputato e poi sindaco di Torino, e da Luisa Balbis. Dopo la laurea in legge, conseguita presso l'università [...] con decreto del 30 sett. 1926, l'ingresso nel paese. Egli riuscì del 1931, trovandosi in una situazione difficile. Da una parte i disaccordi negli ambienti antifascisti, da quando aveva lasciato il Brasile, non erano diminuiti, sicché l'unificazione ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] approdò finalmente a Londra con l'intima certezza che in nessun paese d'Europa la libertà dell'individuo fosse tutelata dall'arbitrio sulla fase finale del processo d'unificazione della penisola e sull'opportunità di un'alleanza del Piemonte con la ...
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COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] ], pp. 110-114. Ivi è riprodotto alle pp. 114-121, l'opuscolo del Coppola).
Il C. morì a Napoli il 2 maggio 1872 e venne commemorato in 12, 35; A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione..., Milano 1963, ad Ind. Per la ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] legislatura italiana, Roma 1883, p. 353; E. Michel, E. L., in Diz. del Risorg. naz., Milano 1933, III, pp. 14 s.; A. Scirocco, Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Milano 1963, pp. 318, 320; M. D'Addio, Politica e ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] p. 310; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, pp. 367, 412, 500. Più 23, 28, 30-33, 102; Governo e paese nel Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione(1860-61), Milano 1963, ad Indicem; Il Mezzogiorno ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] comunista. Alla vigilia del congresso di Milano (15-17 apr. 1923) era decisamente avverso all'unificazione tra i due del XXIX congresso di Bologna. Eletto nelle elezioni amministrative del 1952 col massimo dei voti, consigliere comunale, nel suo paese ...
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CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] non solo nelle sedi di presentazione ma anche e maggiormente nel paese, fu vasto e acceso, coinvolse i maggiori uomini politici, ed che l'unificazione si trovava di fronte. Certo è che sull'abbandono, poi sulla bocciatura dei progetti (del resto ...
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BRUNATI, Giovanni Francesco
Grete Klingenstein
Nacque il 5 genn. 1723 a Rovereto, nipote dell'abate Giovanni Battista Ruele, agente imperiale per gli affari religiosi e archivista dell'ambasciata imperiale [...] B. si adoperò per ottenere l'unificazione degli uffici di agente e di spedizioniere Il B. non era competente per gli affari del clero ungherese; dal 1767 cessò anche la sua competenza che non possono venir lavorati nel paese. Il quarto e il quinto ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...