Scrittore bulgaro (Sopot, od. Vazovgrad, 1850 - Sofia 1921). Dopo aver studiato in Romania, dove frequentò gli esuli politici bulgari, partecipò all'insurrezione del 1876; in seguito, deluso dalla politica [...] nella Rumelia orientale, ancora sotto la dominazione ottomana), dove conobbe K. Veličkov. Di nuovo in esilio dopo l'unificazionedelpaese (1885) a causa delle sue posizioni filorusse, divenne, al ritorno in patria, il punto di riferimento spirituale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] i conflitti sociali e, di fatto, identificata nel ceto dirigente che aveva compiuto l’unificazionedelPaese – conservava qualche tratto del giacobinismo dei primi scritti di Spaventa: l’accentuazione, indubbia, della «potenza etica» dello Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] giornalistiche, cit., pp. 67-68).
Queste le situazioni storiche che hanno configurato il vero ostacolo all’unificazionedelPaese – una volta perduta l’antichissima civiltà pregreca e preromana. Situazioni che Cuoco riporta a due fattori diversi ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] 'atteggiamento che Garibaldi e il C. assumevano verso Napoleone III, per il primo, il maggiore ostacolo alla completa unificazionedelpaese, per il secondo, punto di riferimento obbligato di ogni iniziativa italiana.
Allo scoppio della guerra la 4 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] materiali di esistenza e di lavoro di due categorie destinate a giocare un ruolo di primo piano anche dopo l’unificazionedelPaese. Una vivacità e una capacità di comprensione e di evocazione che ritroviamo nei saggi dedicati da Berengo alla vita ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] banchetto offerto all'economista inglese R. Cobden, sosteneva la necessità di una lega doganale come primo passo verso l'unificazionedelpaese. Espulso perciò da Trieste (1847), si spostò in Toscana e poi a Roma, attratto dalla personalità di Pio IX ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] popolarismo come forza di aggregazione della società civile nell’ambito più largo del processo di unificazionedelPaese e di capire meglio la natura della confluenza dei ceti piccoli e medi borghesi.
Emergeva sempre più come decisivo il ruolo di una ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] , e la componente di più diretta matrice garibaldina, pronta a sacrificare la pregiudiziale istituzionale per completare l'unificazionedelpaese e realizzare un programma di riforme sociali e politiche. Così nel dicembre 1863 egli fu, con Garibaldi ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] centri cittadini che le amministrazioni comunali attuavano per celebrare, con l'intitolazione a protagonisti del Risorgimento, il processo di unificazionedelpaese. Il G. vi si oppose con il singolare argomento dell'eccezionale antichità delle ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] Bordiga una specificità della questione meridionale che il G. considerava, invece, un nodo rimasto irrisolto dopo l'unificazionedelPaese.
Intanto, la pressione dei fascisti si faceva sempre più intensa, costringendo di fatto i comunisti alla ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...