FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] tradizioni storiche, assetti naturali, vocazioni particolari delle varie parti delpaese e alla quale era preferibile una lega federale, una al primo Parlamento dell'Italia in via di unificazione (VII legislatura), sedette alla Camera sui banchi ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] il ruolo recitato dal C. nella vita politica ed economica delpaese. Fin dall'inizio degli anni '10 egli compì anche le Commissione reale per gli studi circa la proprietà del sottosuolo e l'unificazione delle leggi minerarie, costituita il 7 novembre ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] con il programma di seguitare ad agire all'interno delpaese. La F.S.I. di Amsterdam riconobbe la del patto fra i due partiti. Solo nel 1936 - nel quadro della politica del Fronte popolare e in seguito all'unificazione delle due confederazioni del ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Matteucci la sincerità del plebiscito meridionale (2 ag. 1861). Credeva non ancora matura l'unificazionedel nord col sud nettamente, prese posizione contraria alle aspirazioni generali delpaese, e nell'opuscolo Questioni urgenti (Firenze 1861 ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] capo del Popolo d'Italia, dove per lo più si occupò di questioni sindacali, insistendo sul problema dell'unificazione dei Annunzio dal proposito di intraprendere una marcia all'interno delpaese. Fu in questa occasione che D'Annunzio autorizzò ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] C. di essere presente al congresso di unificazione delle Camere del lavoro locali, tenuto nel novembre e conclusosi espansione. Restavano però del tutto indefinite le forze sociali capaci di una così profonda trasformazione delpaese, se erano vere ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] per lui le necessità del momento: "Armi e denaro. Soldati e dimostrazioni armate. L'unificazione dell'Italia nell'esercito collusione tra politica e affarismo dei centri finanziari delpaese. Sostenendo di voler accrescere le sue entrate, dissanguate ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] ad un unico comando; e quest'opera di unificazione e centralizzazione apparve urgente quando, in occasione della ormai in posizione critica rispetto all'organizzazione offensiva e difensiva delpaese, fu dimesso dal posto di ministro.
Nel gennaio 1934 ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] , ma lo scontro tra due concezioni del movimento di unificazione nazionale, connesse a due diverse concezioni della qualsiasi sacrificio per l'indipendenza delpaese.
V. Gioberti entrò a far parte del gabinetto come ministro senza portafoglio, ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] vasta visione del diritto inteso come prodotto della unificazionedel diritto romano imperiale e del canonico, più strettamente legata agli obiettivi di sviluppo industriale delpaese, dall'altro nei riguardi delle istanze più conservatrici ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso di petto gli euroscettici italiani. Che...