Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] ascoltatori relativi a dubbi fonetici (indizio della coscienza delle difformità dell’italiano del tempo): non règime ma regìme di unificazione forzata. Un punto di riferimento nella ricerca di una varietà linguistica comune fu «la purezza dell’idioma ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] e per la tutela morale e materiale di quanti avevano contribuito alla liberazione e all'unificazione d'Italia. Fu tra i più caldi fautori della rivendicazione di Roma a capitale, cattolico contrario ad ogni forma di temporalismo, rigido assertore dei ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] al 1532, secondo A. Spedalieri, l'iscrizione dell'I. a un'università dell'Italia settentrionale, che potrebbe essere quella di Padova, divenne anche lettore di pratica della medicina e di anatomia, ottenendo quell'unificazione di cattedre che forse ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] maggior certezza del diritto, cui la stessa unificazionedella Cassazione era stata preordinata, il D. darà altro fondamentale contributo dirigendo e coordinando il Nuovo Digesto italiano, ma soprattutto e più in generale nel processo di elaborazione ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] pittore si trovò a far parte, subito dopo l'unificazione d'Italia, di quel gruppo di artisti - alcuni dei quali ., ibid., VII(1928), n. 6, pp. 1 s.; Id., Una polemica fra artisti dell'Ottocento. ibid.,n. 11, pp. 1 s.; Id., Lettere di P. Serrao, ibid., ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] , nel 1966 sostenne l’unificazione tra il PSI e il Partito socialdemocratico italiano (PSDI). Guardò con diffidenza gli sprechi e la corruzione, visti come mali endemici dell’Italia, Valiani (che collaborò con la Fondazione Feltrinelli fin dalla ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] -romantica a Napoli, Napoli 1979, p. 101; A. Scirocco, Il Mezzogiorno nell'Italia unita (1861-1865), Napoli 1979, pp. 77, 178, 237; Id., Il Mezzogiorno nella crisi dell'unificazione (1860-61), Napoli 1981, passim; G. Porcaro, Chiesa e Stato a Napoli ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] le congregazioni eremitiche si erano mosse in direzione dell'unificazione; tuttavia l'avvio di un comune programma delle famiglie territoriali. L'imposizione della chiesa ad aula priva di transetto anche alle fondazioni dell'Italia settentrionale ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] meridionale, con proposte sul processo di unificazionedelle forze socialiste e con interventi sui del Mezzogiorno, X (1970), pp. 75-78; L.M. Personè, Pensatori liberi nell'Italia contemporanea, Firenze 1970, pp. 57-74; T. Pedio, La lezione di T. ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] efficaci. Né mancarono opere di grande respiro quali la Storia dell'Italia moderna di G. Candeloro (11 voll., 195686), le Opere dei servizi segreti dell'Est.
Il suo progetto era ancora, probabilmente, l'unificazionedella guerriglia, allorché il ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...