BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] giovani parenti s'impegnavano, nelle vicende rivoluzionarie dell'Italia centrale, egli sembrava solo timoroso di inconsulte richieste sul piano dell'unificazione italiana, della Costituente, della guerra di indipendenza, della scelta dei ministri. ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] Moldavia (1858). Dopo questi primi inizi il processo di unificazione dei Romeni - vigorosamente sostenuto dal Cavour e dalla diplomazia . S. Mancini, affermando che se "i confini dell'Italia saranno un giorno stesi sino al Monte Maggiore", allora ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] l'invio a Vienna di G. Spinelli, principe di Cariati (aprile), e nuovi contatti con il partito italiano che progettava l'unificazionedella penisola. A fine aprile avviò anche trattative segrete con il comandante inglese in Sicilia, lord W. Bentinck ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] '98, Firenze 1955, pp. 721, 723; A. C. Iemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1955, pp. 316, 355, 447, 449; Storia della Sicilia post-unificazione, I, F. Brancato, La Sicilia nel primo ventennio…, Bologna 1956, pp. 342, 344 ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] , sugli sviluppi futuri della marcia rivoluzionaria e sul significato e le modalità del processo di unificazione italiana, non lo vide , nell'aprile del 1861. Si era arroccato nell'idea dell'Italia incompiuta, senza Roma e senza Venezia, e alla meta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] delle condizioni materiali di esistenza e di lavoro di due categorie destinate a giocare un ruolo di primo piano anche dopo l’unificazione certa e la più lunga età di decadenza nella storia dell’Italia moderna (Il Cinquecento, cit., p. 246).
Neppure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] inalterato fino all’entrata in guerra dell’Italia del giugno 1940. Dopo la Italia prima del 1915». Nessuna, o forse soltanto qualche scarsissima concessione a una precisa tendenza politica era contenuta nel saggio di storia italiana dall’unificazione ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] sempre timoroso che la formazione di un unico Stato dell'Italia centrale potesse, in realtà, favorire le mire del il C. stabiliva il corso legale della lira sarda nelle Romagne e, poco dopo, procedeva all'unificazione dei pesi e misure con quelli in ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] M. fu guadagnato definitivamente alla causa dell'Unità: alla notizia dei moti dell'Italia centrale, cercò infatti con alcuni gli ultimi anni della sua vita a convincere i democratici ad aderire al progetto di unificazione sotto un Piemonte capace ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] plebiscito meridionale (2 ag. 1861). Credeva non ancora matura l'unificazione del nord col sud della penisola e già sufficientemente difficile fondere il nord col centro d'Italia, quasi che le occasioni storiche potessero aspettare i nostri comodi ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...