DELLA TORRE, Pagano, detto Paganino
Giuliana L. Fantoni
Figlio primogenito di Corrado detto Mosca (fiblio a sua volta di Napoleone detto Napo signore di Milano) e della seconda moglie di costui Allegranza [...] di Cassone, Enrico VII di Lussemburgo, sceso in Italia nel IPo, ne ottenne la liberazione dal recalcitrante Guido Storia di Milano, IV, Milano 1954, p. 366; F. Cognasso, L'unificazionedella Lombardia sotto Milano, ibid., V, ibid. 1955, pp. 30-33, 44, ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] filoguelfa e costituzionale della rivolta. Gli insorti erano, infatti, scesi in strada inneggiando all’Italia e a Pio IX Morgana (1861-62), organo del Circolo. Dopo l’unificazione, tuttavia, i suoi interessi si indirizzarono quasi esclusivamente ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] dello stesso anno fece parte dei comitati di Finanze e Commercio, d'Istruzione e militare. Dopo l'unificazione Peroni, Le cri d'Italie, Napoli 1955,pp. 30, 41; G. Vaccarino, I patrioti "anarchistes" e l'idea dell'unità d'Italia (1796-99),Torino 1955, ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] direttore e quindi come ministro, dopo l'unificazionedelle province dell'Emilia. Il 10 marzo 1860 era A. Calani, Il Parlamento del Regno d'Italia, Milano 1860, pp. 246-251; S. Sapuppo Zanghi, La XV legislatura ital., Roma 1883, p. 328; L'Opinione, ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] impresa garibaldina e dellaunificazione del Mezzogiorno nello Stato italiano, con il seguito acuto e protratto di sconvolgimenti politici, economici e sociali che generarono, fra l'altro, il cosiddetto "brigantaggio" contadino.
Favorito inizialmente ...
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HEUSCH, Nicola
Piero Crociani
Figlio di Gioacchino, ufficiale dell'esercito toscano, e di Carolina Pieri, nacque il 5 marzo 1837 a Calci, presso Pisa. Non ancora diciottenne, intraprese la carriera [...] 167, 172, 176, 201-203; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità ad oggi. La Toscana, a cura di G. Mori, Torino 1986, pp. 189 s.; S. Rogari, Dall'unificazione alla crisi di fine secolo, in Storia della civiltà toscana, V, L'Ottocento, a cura ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] storia della Comune, si batteva contro l'ipotesi, prospettata da Garibaldi, dell'unificazione di tutte E., in Movimento operaio, I (1949), 2, pp. 55-56; Carteggio da e per l'Italia di Marx-Engels (1871-1895), a cura di G. Bosio, ibid., II (1950), 7-8 ...
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BORGIA, Giovanni, detto l'Infante romano
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1498, in circostanze che rimangono tuttora alquanto misteriose.
Pare accertato che fosse figlio di papa Alessandro VI, come [...] suo ambizioso programma di unificazione politica dello Stato della Chiesa ai danni della grande feudalità, colse , nonostante la sua educazione svoltasi tutta in Italia e al di fuori della stessa famiglia Borgia.
L'ultima notizia relativa al ...
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FÈ D'OSTIANI, Alessandro
Luca De Caprariis
Nacque a Brescia il 12 giugno 1825, da Giulio, di nobile famiglia, tradizionalmente ostile alla dominazione austriaca che aveva avuto parte attiva nelle vicende [...] che non si presentava facile. I rapporti tra il Regno d'Italia e il paese sudamericano erano in quel momento infatti piuttosto freddi a delle trattative per la nuova convenzione consolare tra i due paesi e dellaunificazione e riorganizzazione della ...
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CELANO, Emilio
Marina De Marinis
Nacque a Vasto (Chieti) il 4 ag. 1831 da Giuseppe, di nobile e ricca famiglia, e da Teresa De Thomasis anch'essa di illustri natali. L'ambiente della famiglia materna [...] il C. ne divenne direttore finché, ad unificazione avvenuta, la Nuova Italia cessò le pubblicazioni.
Nel 1861 il C. conobbe Leonilde Puoti, appartenente a una delle famiglie più note dell'aristocrazia napoletana e nipote del celebre letterato Basilio ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti del Risorgimento miravano a u. l’Italia;...