L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] sorge dall’America Latina; il silenzio dei popoli dell’Est europeo... Da tutto ciò il suo tormento»42.
Chiesa salda pur messa nell’angolo dalla borghesia protagonista del processo d’unificazione, ugualmente ne rispecchia intenzioni e drammi. E tra il ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] romano acquista un significato per la fede, in quanto l'unificazione del mondo civile sotto il suo dominio ha posto le premesse naturale, si è arrestata nel suo sviluppo; ma la società europea si mostra in grado, dopo i lunghi secoli della barbarie ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] incisiva circolazione delle idee, ormai a dimensione europea, dalla quale il Mezzogiorno, se non fu Cfr. A. Scirocco, Governo e Paese nel Mezzogiorno nella crisi dell’unificazione (1860-1861), Milano 1963, p. 6; Risorgimento democrazia Mezzogiorno d ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] guida di Roma, come occasionalmente sostenuto in passato, nell'unificazione del partito cattolico nell'Impero; in sostanza, anche dopo avvenute per desiderio ovvero su pressione dei principi europei. Anche tenendo conto di questa molteplicità di ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] , continuo ed estensibile all'infinito, regolare e gerarchico, che ben si rappresenta nell'unificazione linguistica dello spazio urbano delle grandi capitali europee di questo periodo, entra in crisi di fronte all'erompere di una nuova soggettività ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] una storia della non-Italia, delle ragioni per cui il paese aveva mancato le varie occasioni di unificazione e di emersione come potenza europea; e il suo scopo sembra essere sollecitare l’amor proprio, un sentimento di pretesa ingiustizia patita, l ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] fini politici e gestire il consenso4.
Anche dopo l’unificazione e l’estensione a tutti i territori nazionali delle garanzie ottobre 2004 la candidatura diRocco Buttiglione alla Commissione europea viene bocciata per via di alcune posizioni espresse ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] fine del Settecento e nei primi anni del XIX sec. quando gli europei cercarono di conquistare i Caraibi e le truppe inglesi e francesi registrarono si modificò di conseguenza, permettendo l'unificazione dei luoghi e delle pratiche della ricerca ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...]
La filosofia aristotelica rimase al centro della coscienza intellettuale europea dal tardo XIII sec. fino a tutto il XVII Isaac Beeckman un deciso passo in avanti verso l'unificazione delle due discipline. Gli scritti di Beeckman apparvero poco ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] delle arti italiane in rapporto agli altri paesi europei, possiamo rilevare come la capitale francese fosse realmente l’unico punto di riferimento per la nostra pittura nel decennio precedente l’unificazione. Si può dire, anzi, che in questi anni ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
anti-Ue
(anti Ue), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea o gli orientamenti e le disposizioni dell’Unione europea. ◆ Considerata quasi utopica fino a qualche tempo fa - data anche la posizione anti Ue della Gran Bretagna,...