Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] partecipazione degli economisti italiani al processo di unificazione. Il bolognese Marco Minghetti (1818-1886) economica italiana degli anni ’20, in Tra teoria economica e grande cultura europea: Piero Sraffa, a cura di R. Bellofiore, Milano 1986, pp. ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] Beckerman, 1979). Il Regno Unito era superato dagli altri paesi europei, compresi la Svezia e la Svizzera, anche per quanto riguarda dell'Ottocento, con il Risorgimento che portò all'unificazione del paese. Il precedente rallentamento economico è ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] certi filoni delle tendenze europeiste, secondo cui la federazione europea "segna una tappa nella storia: l'avvio del sette legislazioni a una, vent'anni dopo, compiuta quella unificazione "con molti spostamenti e molti dolori", alle regioni ...
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Privatizzazioni
Filippo Cavazzuti
di Filippo Cavazzuti
Privatizzazioni
Introduzione
Privatizzazioni: espressione sintetica, ma ambigua per la carica ideologica che essa trascina con sé; evocatrice [...] la costruzione dei mercati unici (come nel caso di quello europeo) e il rispetto degli obblighi assunti in sede internazionale; c l'integrazione dei sistemi ferroviari conseguente all'unificazione ha portato alla costituzione di quattro società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] un ameridionalismo imperante abolisce unilateralmente la Questione meridionale: il tema dell’unificazione economica viene esternalizzato, affidato al burocratico rapporto tra Unione Europea e Regioni dell’obiettivo 1 (Agenda 2000; Agenda 2007-2013 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] Napoli, Attilio Zuccagni Orlandini a Firenze.
Dopo l’unificazione si rivitalizza l’attività di raccolta di dati quantitativi dagli uffici statistici delle Nazioni Unite e delle prime istituzioni europee (CECA e CEE) e messe in atto dai Paesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] fasi di più intenso sviluppo del Paese dopo la sua unificazione politica (Bonelli 1978).
Il riferimento obbligato in questo caso quando si presentò il problema di ricostruire le economie europee e gli Stati Uniti scelsero la strada dell’impegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] tema che sarà tra le grandi nuove idee del Settecento europeo e dell’Illuminismo.
La scuola napoletana, Vico, Galiani e Nell’Ottocento l’intero movimento che ha portato all’unificazione dell’Italia condivideva questa vocazione civile. Francesco De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] , un recupero che rese la causa italiana di liberazione dallo ‘straniero’ e di unificazione più degna di appoggio da parte dell’intellettualità europea (Lyttelton 2012). Sismóndi contrastò anche un liberismo senza limiti, sostenendo che si dovesse ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] trattative riguardanti in particolare i problemi dell'unificazione monetaria, della fusione doganale, dell'appalto provvedimenti da prendere per assicurarle un livello adeguato a quello europeo, un maggiore impiego di capitale e un rapido sviluppo ...
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unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
anti-Ue
(anti Ue), agg. inv. Che contrasta il processo di unificazione europea o gli orientamenti e le disposizioni dell’Unione europea. ◆ Considerata quasi utopica fino a qualche tempo fa - data anche la posizione anti Ue della Gran Bretagna,...