Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] mentre si era acceso un forte dibattito intorno all’ipotesi avanzata da Romano Prodi di introdurre nell’ordinamento italiano forme di tutela giuridica per le unionidifatto così com’era avvenuto in altri Paesi europei e non, dichiarò che queste non ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] di Traetto fatta a suo tempo da Giovanni VIII, senza contare che anche il duca Gregorio di Napoli, dapprima alleato di se voleva salvare la vita, molto accondiscendente alla nuova unionedi Leone, non ancora legittimata, dalla quale era nato ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] ogni mezzo dal reggimento civile di quella città ma che si risolse con un niente difatto, come si spiega nelle Firenze per organizzare e poi portare a compimento il concilio "pro unione fienda inter Grecos et Italicos" (ibid., p. 48). Conclusosi ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] della condotta (1485) – rimase difatto inoperoso durante le ultime fasi della guerra di Ferrara, ma anche durante le crisi di Osimo (1487) e di Forlì (1488). Considerato il mancato pagamento del soldo, Giovanni fece di Lorenzo de’ Medici il suo ...
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TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] scia di quanto proposto dagli studiosi tedeschi, i soli, all’epoca, ad aver fatto dei codici miniati l’oggetto di «vedere e rivedere» e pone l’accento sulla comprensione dell’unionedi spirito e materia esistente in ogni opera d’arte, ovvero su ...
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TREZZINI, Domenico
Nicola Navone
Nacque attorno al 1670 ad Astano (Ehret, 1951, p. 98), un villaggio al confine occidentale del distretto di Lugano, allora baliaggio degli svizzeri, da Gioacchino e [...] nell’area di S. Marco (Fieni, 2000). Scarse, invece, le notizie sui genitori di Domenico, dalla cui unione nacquero 1706 e occupò a lungo Trezzini, la cancelleria sovrintese, difatto, all’intera edificazione della città, cui l’architetto ticinese ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] le riforme, e coi suoi amici salutò con gioia l'unionedi Lucca alla Toscana: la piccola patria municipale era cosa morta di campo - e partecipando al fatto d'arme sotto Mantova, allo scontro di Curtatone e Montanara, alle battaglie di Goito e di ...
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CASTELLINO, Pietro
*- Luigi Agnello
Nacque a Montevideo (Uruguay) da Nicola e da Isabella Morice, oriundi di Pietra Ligure (Savona), il 20 nov. 1864. Aveva otto anni quando la famiglia tornò a Genova, [...] B. Castle il merito di aver dimostrato che il principio antianemico si forma dall’unionedi un fattore intrinseco, contenuto Ligure a Montevideo dove aveva fatto fortuna prima come direttore poi come proprietario di un grande gallettificio (A. ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] queste privative rinnovate ancora nel 1836, che difatto ostacolavano il libero sviluppo dell’iniziativa privata, Pomba l’ultima innovazione, la nascita della società per azioni Unione tipografico editrice torinese (UTET) nella quale confluirono sia ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] romana che era stata già rivale e nemica dei Caetani; ma quell'unione, pur nata sotto auspici d'amore, non risultò a lungo andare felice misura apprezzabile sull'opera sua storiografica, già conclusa difatto, come abbiam detto, attorno al 1915. Può ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...