ROSSELLI, Sabatino detto Nello
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 29 novembre 1900, terzo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Le famiglie dei genitori appartenevano [...] di tipo dottrinale, a fronte del primo fascismo, era difatto improduttivo; e se si considera lo sconcerto dei maestri – di socialista per Carlo, amendoliana, nell’Unione nazionale, per Nello, nel novembre 1924. Nel corso di quell’anno Nello si era ...
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RODOLFO, re di Borgogna
Giuseppe Sergi
RODOLFO, re di Borgogna. – Secondo re con questo nome al potere nel regno di Borgogna, dal 922 al 926 fu titolare anche della corona italica. Apparteneva a un [...] a quella di Borgogna, nel caso della Provenza aveva realizzato un’espansione territoriale difatto, non l’acquisizione di una nuova Clermont-Ferrand 2000, p. 192; G. Sergi, L’unione delle tre corone teutonica, italica e borgognona e gli effetti sulla ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] Roma, chiese di essere collocato a riposo - difatto su consiglio di S. Contarini - per evitare di subire un di indipendenza nei confronti del regime: non fece mai parte dell'Unione nazionale del Senato, non vi aderì quando si trasformò in Unione ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] la libera unione e la "società coniugale", il divorzio, che giudicò ammissibile per ragioni di etica e di responsabilità, riconosciuta a pieno titolo come figura esemplare del "femminismo latino".
Difatto, tra il 1918 e il 1920-21, "diede l'impronta ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] carica di maestro giustiziere era vacante dal 1269, il D. venne difatto promosso di Apolida, vedova del maresciallo Philippe de Lagonesse, quando il D. era già in età matura e all'acrne della sua carriera. Non si sa quando Altruda morì; dall'unione ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] di sinistra sottoscritto da E. Modigliani, G. Salvemini e Morgari.
Consigliere di minoranza eletto nel giugno 1906 nella lista dell'Unione anni del dopoguerra con la tendenza al mutamento difatto delle norme del diritto pubblico. Contributi sul ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] , se non altro cronologici, che questa comportava, forse sensibile a richieste di lettori avidi difatti attuali e stanchi di collages ricavati dalla storiografia classica. - Difatto il C. optò per la storia contemporanea con una monografia sull ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] un'intesa con il re di Napoli. In tale contesto, l'unione del M. con una figlia di Alfonso d'Aragona sarebbe stata relazione con E. Aldobrandini, nella cui casa si formò, difatto, una corte parallela a quella della legittima consorte. La preferenza ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] il profondo dissenso per come si erano potuti svolgere i fatti, addossando al presidente del Consiglio la responsabilità dei disordini: con rara maestria", alla "sua partita di terziglio" al club Unione (di cui fu presidente), creando un mito ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] quello di Monopoli, nato dall’unionedi Gottofredo con la nobildonna di Ostuni Armenia Alercara. Il primo marchese di Martignano fu una rete di collaboratori fedeli; tale operazione fu resa possibile dal fatto che le sue proposte di nomine erano ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...