Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] ciò comporta una gamma di atteggiamenti mistici differente e ampia, quanto diverse e numerose sono difatto le religioni costituite.
movimento ascetico in una pratica estatica mirante all’unione con il dio dell’universo mediante l’annullamento ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] «Laudi») contiene 150 composizioni, ma l’unionedi alcuni s. tra loro e la divisione di singoli s. in parti determinano una numerazione s. ha fatto del salterio nel corso del Medioevo, oltre che un libro liturgico, un libro di preghiere destinato ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente difatto, se non di nome, alla Chiesa greca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] ortodossa nell'incontro, che si risolse con un nulla difatto, con i due rappresentanti della Chiesa latina inviati a Costantinopoli da papa Giovanni XXII per trattare dell'unione delle Chiese. Entrato poi in aspro contrasto con Gregorio Palamas ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] spirituale presto fatto meta di gente che accorreva di confuso eclettismo (unionedi astrologia, misticismo, cristianesimo, buddhismo, meditazione trascendentale), di oscura equipollenza tra religioni diverse, di affrancamento da idee di valori e di ...
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NAǦ῾ ḤAMMĀDĪ
Tito Orlandi
(App. IV, II, p. 542)
I codici di Naǧ῾ Ḥammādī . − Per quanto concerne l'originario ritrovamento dei manoscritti (1945), è probabile che comprendesse anche altri codici, di [...] considerata per parecchio tempo), in seguito si è dubitato del fatto che all'origine ciascuno dei codici fosse stato prodotto per essere questa sopravvivenza fosse dovuta all'unionedi due fattori: un certo tipo di interessi dottrinali e spirituali ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] superiore o pari a lui. Già gli spettava difatto la suprema direzione degli affari; e il 24 quegli non lo avrebbe abbandonato. Ma dal punto di vista della storia inglese, la stretta unione col papato nella politica estera è solo un aspetto ...
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Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] pacificazione in vista della crociata; provvide alla difesa dei cristiani in Spagna e cercò di attuare l'unione delle Chiese greca e latina, deliberata a Lione. Il culto come beato fu confermato nel 1898. Teologo tra i più attivi e discussi del suo ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e i senatori nominati negli anni seguenti svolsero difatto la funzione di suoi luogotenenti a Roma. Il clan dei matrimonio, avevano provocato molti abusi e reso quasi impossibili le unioni fra nobili, il can. 50 ridusse l'impedimento al matrimonio ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] -36, che è sicuramente tarda e non fornisce un minimo di corredi di dati difatto (v. Enciclopedia dei papi, II, p. 363); più proficuo può risultare il reperimento di elementi biografici nelle lettere di Onorio III e dello stesso G. IX, come si vedrà ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] i problemi. Non si trattava solo di distinguere fra questione di diritto e difatto, ma fra regimi nettamente ostili di valore, T.P. Gizzi. La rappresentanza divenne regolare nunziatura nel 1842 e si rivelò efficace strumento per una maggior unione ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...