Uomo politico austriaco (Bad Goisern, Alta Austria, 1950 - Köttmannsdorf, Carinzia, 2008). Governatore della Carinzia (1989-91, rieletto nel 1999), è stato presidente del Partei Österreichs (FPÖ) dal 1986 [...] ritirò la sua rappresentanza diplomatica (febbr.) e nell'Unione Europea gli altri 14 Stati membri adottarono fino al del settembre 2008 il BZÖ ha ottenuto l'11% dei voti, venendo difatto a costituire insieme alla FPÖ - che ne ha conseguito il 18% ...
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In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] , teoricamente abolita dalla legge del 1808 ma difatto continuata in maniera semiclandestina; il gruppo degli abolizionisti vigore nel 1920, proibiva lo spaccio di alcolici in tutta l’Unione; contrabbando e gangsterismo erano stati la conseguenza ...
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Uomo politico (Sainte-Croix, Saône-et-Loire, 1905 - Nanterre 1983). Deputato comunista all'Assemblea nazionale (1936-40), fu imprigionato in Africa settentr. fino al 1943 e partecipò in seguito alla Resistenza. [...] . Thorez come segretario. In tale carica sostenne l'unione delle sinistre e tentò di mantenere una linea politica indipendente nei confronti dell'URSS. Dal 1969, per motivi di salute, lasciò difatto a G. Marchais la direzione del partito, che rimise ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] del diritto e della pace, e ha accusato l'Unione Sovietica di avere mire espansionistiche, imperialistiche o ideologiche poco importa, volte ad alterarli; dall'altra, ha riconosciuto difatto lo statu quo dell'espansione sovietica già avvenuta negli ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] movimento che: a) afferma l'esistenza delle n. come realtà difatto e ne auspica la conservazione; b) sostiene e promuove il talune regioni della ex Iugoslavia o della ex Unione Sovietica.
Dall'intreccio di n., Stato nazionale e nazionalismo è sorto ...
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Socialismo e socialdemocrazia
Leonardo Rapone
Apertosi nel segno del 'declino' e della 'crisi' della socialdemocrazia - ne erano prova sia le difficoltà in cui si dibattevano i partiti di ispirazione [...] nell'ultimo scorcio del Novecento (mercato unico, unione monetaria) portino il segno del rigore finanziario e dell'autonomia delle forze del mercato, mentre non ha fatto passi avanti il progetto di affermare una sovranità europea nel campo delle ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] (Federazione Italiana Metalmeccanici) e UILM-UIL (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici), non accettò l'intesa, . Epifani, nominato il 20 settembre 2002. La novità di questa scelta stava nel fatto che per la prima volta ad assumere tale carica era ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] moderati. Subito dopo diede origine al Partito comunista dell'Unione sovietica, che arrivò ad avere circa 30 milioni di membri, e in nome della dittatura del proletariato esercitò difatto su questo un potere totalitario.
Nella fenomenologia dei capi ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] .
Tutti questi disegni vennero difatto accantonati e il m. p. si trovò a fronteggiare un periodo di involuzione contraddistinto da un ritorno a un clima di violenza che portò a espropri e confische di terre, distruzione di case, allargamento degli ...
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TOTALITARISMO
Gianfranco Pasquino
La definizione più accreditata di t., che tuttavia proprio per la sua diffusione è stata oggetto di maggiori critiche, si deve a C.J. Friedrich e Z.K. Brzezinski (1956; [...] utilizzato il concetto di t. lo hanno applicato a tre casi storici concreti: la Germania nazista, l'Unione Sovietica (per lo , in special modo, se sia sufficiente sostenere, come è stato fatto, per es. dalla Arendt, che il t. è caratterizzato dall ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...
trait d'union
trait d’union 〈trè d üni̯õ′〉 locuz. m., fr. (propr. «tratto di unione»). – 1. Lineetta, trattino d’unione, come segno usato sia nella scrittura a mano, sia in tipografia, nella scrittura a macchina e di qualsiasi altro tipo,...