Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] di fattori, quali la grande espansione della civiltà araba, l’influenza esercitata dalla Scuola medica salernitana (fiorita sociale e Paracelso, nel 16° secolo, ne patrocinò l’unione con la medicina, sostenendo che non si può essere chirurghi ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] le interpretazioni e le discussioni dei filosofi arabi e le traduzioni dall'arabo, e poi dal greco, dei testi, a fondo anche quella tesi averroistica che indicava il tramite o elemento di unione tra l'i. e gl'individui nei " fantasmi " o " immagini ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] , l'ispirazione mistica e la ricerca di un'unione sempre più stretta con la divinità attraverso un procedimento Lilla può valersi delle nuove traduzioni, dal greco e dall'arabo, che nel corso di questo secolo arricchiscono il patrimonio scientifico ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] motivo dell'acqua e del paesaggio irriguo era ritenuto, nel mondo arabo, necessario al benessere del sovrano. Il modello di questo tipo l'infinito del cielo; simboleggerebbe, dunque, l'unione nella figura dell'imperatore del regnum e del sacerdotium ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] il Partito comunista tunisino (PCT), che era diretto da un arabo, Ali Djerad, ma tra i cui iscritti si trovavano in gran Comitato centrale dedicati al XXII Congresso del Partito comunista dell’Unione Sovietica (che si era svolto in ottobre e che ...
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Sigieri (Sighieri) di Brabante
Cesare Vasoli
Filosofo del XIII secolo, ricordato da D. nel passo di Pd X 136, nel gruppo degli spiriti sapienti.
I dati della sua giovinezza sono molto oscuri; e, in [...] dottrine averroistiche e certe conclusioni classiche dell'astrologia araba di cui è difficile negare le dirette implicazioni nell e pose l'unica felicità possibile per l'uomo nell'eterna unione con tale Intelletto. D'altro canto, egli accettò la tesi ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] alleanza fra Paolo III e Carlo V con l'immagine, dell'Araba fenice (per un'altra interpretazione vedi Rizzolli, 993, p. Valle di Blenio, la celebre e ancora poco indagata unione, al tempo stesso tradizionale e anticonformista, che vedeva compresenti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] possessi normanni dell’Italia meridionale. Proprio la sconfitta araba e la volontà normanna di evidenziare il rapporto con d’Aragona, la confederazione degli Stati originata nel 1137 dall’unione dell’erede del regno d’Aragona con Berengario IV conte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] incarichi di prestigio tra i quali: presidente dell’Unione accademica nazionale e dell’ISMEO (Istituto per il Gabrieli, nell’età giovanile (1945-55) proseguì i suoi studi di arabista: lavori sulla storia del califfato tra gli Omayyadi e gli Abbasidi, ...
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Società Dantesche
Dario Puccini
Giuliano Bertuccioli
Francesco Mazzoni
Giuseppe Francescato
In vari Paesi sono sorte Società intese a promuovere gli studi su D.: vedi oltre.
Sociedad Argentina De [...] Ai rapporti con l'escatologia mussulmana, con la letteratura araba, con l'astrologia orientale, ecc., ha dedicato vari studi 1966, 49-51.
Per lo statuto in vigore, cfr. Unione Accademica Nazionale, Accademie e Istituti di cultura. Leggi istitutive e ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...
eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...