Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] vera rete urbana. La più popolosa è Karachi, sul Mare Arabico, capitale fino al 1959 e tuttora massimo centro economico, Stato indipendente nell’ambito del Commonwealth nel 1947 dall’unione delle province e dei distretti a maggioranza musulmana già ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] fine di gennaio e il mese di febbraio la rivolta nel mondo arabo viveva, sull’onda della spinta popolare, il suo massimo momento di a quella yemenita, molte cautele e reticenze; l’Unione europea ha votato a più riprese diverse sanzioni economiche ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] in S. ci sono i rapporti con la penisola arabica, da dove giunsero in epoca imprecisata i fondatori delle grandi inviate nel 2009 missioni navali di vari Stati e dell’Unione Europea. Le istituzioni federali di transizione hanno terminato il loro ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] zoomorfe e antropomorfe.
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata al tempo del califfo Mu‛āwiyah (660-680), Parlamento Europeo per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea ma, nonostante alcune aperture di esponenti politici ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] , al fine di avere un mercato comune, l’Unione del M. Arabo (con sede a Rabat) tra Libia, Tunisia, Algeria sud») di ‛A. al-Ḥ. Ibn Haddūqa. Tra gli autori algerini di lingua araba, il poeta M. al-‛Id, gli scrittori Ṭ. Waṭṭār (Dukhkhān min qalbī «Fumo ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] caratterizzato da numerosi prestiti dal persiano moderno e dall’arabo, questi ultimi quasi sempre per il tramite del persiano delle condizioni poste per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, pur proseguendo le tensioni e gli interventi turchi ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] un’altra guerra civile, evitata dopo trattative mediate dalla Lega Araba con la formazione di un governo di unità nazionale e la e ritenuto tale in Israele – mentre nel 2013 l'Unione Europea ha identificato come terroristica soltanto la sua ala ...
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Rafah Città della Palestina, capoluogo del governatorato omonimo, ubicata nel Sud della Striscia di Ghaza, a 30 km di distanza dalla città di Ghaza, al confine tra Siria ed Egitto.
Nell’antichità la città [...] l’inizio di una fase di decadenza a partire dagli inizi dell’epoca araba; descritto in rovina agli inizi del 13° secolo, il luogo passò da Israele fino al 2005, poi dalla missione dell'Unione europea di assistenza alle frontiere fino al giugno 2006. ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] Martello (figlio di Pipino II) gestì abilmente la crisi che decretò la fine della dinastia merovingia, salvando il regno dall'invasione araba e ponendo le basi per l'ascesa al trono franco di suo figlio Pipino il Breve (752); questi introdusse la ...
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Mansour Hadi, Abd Rabbu. - Uomo politico yemenita (n. Abyan 1945). Entrato nell’esercito all’inizio degli anni Settanta, durante la guerra civile scoppiata nel 1994 si è schierato al fianco di A. A. Ṣāliḥ; [...] come conseguenza delle dure rivolte scaturite dalla cosiddetta Primavera araba il governo trentennale di Ṣāliḥ è caduto. Nel ha firmato un accordo (sostenuto da Stati Uniti e Unione europea) con il presidente uscente: dimissioni in cambio dell ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...
eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...