Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] posteriori; il tipo ritorna a Nippur (Mesopotamia) in unione con elementi derivati dall'architettura babilonese, a Dura Europos e islamico, determinò lo schema della c. di abitazione araba.
Uno studio delle abitazioni parthiche e sassanidi non ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] a. C. nell'Asia Anteriore compare una nuova potenza, l'unione delle tribù parthiche, mentre nell'Asia Centrale sorge il cosiddetto ponte che unì il mondo antico al nascente Medioevo.
Gli Arabi, dopo aver conquistato l'Irān, ne hanno assimilato l' ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] inteso in maniera diversa: con esso si vuole sottolineare l'unione essenziale tra figura e testo, che formano un'unità più mai raggiunto la bellezza monumentale del rilievo dell'Arabia meridionale o di Cufa). Naturalmente anche sulle monete ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] e di conseguenza la decorazione colorata si otteneva grazie all'unione con altre fibre.Il cotone, come il lino, si produce che indicano i t. di qualità derivano da termini o da toponimi arabi o persiani: per es., atlas è il nome di un prezioso satin ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] al Belgio, infine all'Italia e, dal 1941, all'Unione Sovietica. Contemporaneamente, in quel clima di ricatti e di terrore avvicendate in Mesopotamia, dalla preistoria alle civiltà di sumeri, accadi, babilonesi, assiri e a quella araba degli hatra. ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] motivo dell'acqua e del paesaggio irriguo era ritenuto, nel mondo arabo, necessario al benessere del sovrano. Il modello di questo tipo l'infinito del cielo; simboleggerebbe, dunque, l'unione nella figura dell'imperatore del regnum e del sacerdotium ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] alleanza fra Paolo III e Carlo V con l'immagine, dell'Araba fenice (per un'altra interpretazione vedi Rizzolli, 993, p. Valle di Blenio, la celebre e ancora poco indagata unione, al tempo stesso tradizionale e anticonformista, che vedeva compresenti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] possessi normanni dell’Italia meridionale. Proprio la sconfitta araba e la volontà normanna di evidenziare il rapporto con d’Aragona, la confederazione degli Stati originata nel 1137 dall’unione dell’erede del regno d’Aragona con Berengario IV conte ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] Signore sarà re di tutta la terra" (Zc. 14, 9). L'unione delle profezie del Vecchio Testamento con le immagini della vita di Cristo è al califfo al-Qā'im di Baghdad, contenente una traduzione araba tra due colonne in greco. Vennero inoltre scritte su ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...
eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...