CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] spostandosi più a destra con l'avvento al potere dei democratici, verso la fine del '48 il C. si trovò , a creare un clima di unione nazionale in, favore della proposta , da uomo d'onore, ma anche da cristiano.
L'itinerario ideologico del C., come si ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] svolgono nel reclutamento delle élites dei partiti democratico-cristiani (v. Hermet, 1973). Il qualsiasi forma di impegno cristiano. Le prese di posizione , nel Baltico e nella fascia sudasiatica dell'Unione Sovietica.
Per Castoriades (v., 1982) lo ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] richiamo continuo all'esperienza e alla vita di Cristo: l'augurio è quello di un'accoglienza una situazione di democratica convivenza civile in Polonia II e i valori cristiani nella Costituzione dell'Unione Europea, Roma 2004.
A. Santini, Giovanni ...
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Stati Uniti d'America
Stati Uniti d’America
Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington.
L’età [...] del suo «destino» di rendere il continente nordamericano cristiano e democratico: nel 1823 il presidente Monroe enunciò la Dottrina free trade agreement (➔ NAFTA), che, con un occhio all’Unione Europea, creava una zona di libero scambio fra i tre ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] frutto del superamento ed incivilimento cristiano della romanità. Il "mito", non credeva "allora possibile l'unione d'Italia. Della politica Piemontese studiare la storia di Firenze, come la più democratica dei tempi antichi e dei moderni (Storia, ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] per l'unità del mondo cristiano, mentre le autorità secolari erano in queste società - e specialmente nell'Unione Sovietica - un fenomeno nuovo nella sulla legittimità della censura in una società democratica si riaccende sempre. Il filosofo Marcuse ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] avrebbe preso il nome di Lega democratica nazionale, escludendo cioè il termine cristiano dalla sigla, per indicare che si rivestiva in quel momento la carica di presidente dell'Unione elettorale. La difficoltà di accettare lo svilupparsi di ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] di governo siglano il testo costituzionale dell’Unione Europea (Eu), il 29 ottobre 2004 di stato laico, considera il passato cristiano e i legami intessuti con la Chiesa ha avuto come epicentro la Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire). Per ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] fine del secondo millennio cristiano, la comunità appare nel noi che precede ciascun io). La libertà democratica fondamentale non è quella assicurata dai 'diritti', ma anche una 'sostanza' prodotta dalla loro unione. In ogni caso essa è concepita come ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] dell’onore individuale in una società democratica e del valore della verità rompere con Fanfani. L’unione dei due faceva la debolezza 1968, pp. 47/s.; G. Baget Bozzo, Il partito cristiano e l’apertura a sinistra, Firenze 1977, passim; S. Fontana ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...