La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] del mantenimento del simbolo cristiano nella scuola. Il corpo sociale, reagendo con insospettabile di R. Mazzola, Bologna 2012.
17 Cfr. M. Ventura, La laicità dell’Unione Europea. Diritti, mercato, religione, Torino 2001, pp. 17-53.
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] uomini di divisione e non di unione, di essersi lasciati convertire da quelli Unitario, Roma 1998; M. Guasco, Preti sociali e pastori d’anime, a cura di et al., I preti. Da 2000 anni memoria di Cristo tra gli uomini, Casale Monferrato 1991; G. Capraro, ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] l'armonia degli organi di parti simili e l'unione di tutto il corpo. Nel suo sistema medico m. 458/1066), medico e teologo cristiano di Baghdad, discepolo di Ibn al- sua opera l'importanza dell'aspetto sociale del mantenimento della salute e della ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] ingerenza dello Stato nella Chiesa, l’unione della chiesa e dello stato contro l IV secolo, se il mondo era ormai divenuto cristiano, alla sua volta il cristianesimo era diventato che in tutto il suo contenuto sociale è separazione di valori politici ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] da una prassi di vita ascetica e allo sforzo di unione a Cristo «col proposito di non vivere più una vita vana e fasc. 5, maggio 1907, p. 577.
11 Cfr. Per una storia sociale e religiosa del Mezzogiorno d’Italia, 2 voll., a cura di G. Galasso ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] XVIII 119, XXI 85) e, nella figurazione di Cristo " sol invictus ", è potere radiante di luce ‛ mista ' a v. in un rapporto di unione accidentale, che può venir meno laddove è più vertù v. hanno anzitutto un'incidenza sociale e trovano la loro fonte ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] nazionale della mancata unione della patria, in 23 G. Galasso, Le forme del potere, classi e gerarchie sociali, in Storia d’Italia, I, I caratteri generali, Torino il solo papa è ritenuto essere vicario [di Cristo] in terra, e nessuno è maggiore di ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] terza via nasce invece dal pensiero di matrice cristiano-democratica e social-democratica. L'avversione al capitalismo, al : ciò era avvenuto in un periodo in cui esistevano ancora l'Unione Sovietica, il Patto di Varsavia, il muro di Berlino. Non ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] gente, dunque, e di attività di diverso peso sociale ed economico.
E ben noto ad esempio che anche a Castello, aderisce nel 1356 all'unione delle Chiese armene secondo la regola di pubblico, e con il pubblico cristiano in particolare. Non era una ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] verso il figlio per favorirne l'ascesa sociale, ma non l'inserimento nell'attività del 1581.
Dopo il fallimento del progetto di unione delle corone inglese, scozzese e irlandese con Europa orientale e dell'Oriente cristiano e fu sostenuta la ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva...