De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] dei cattolici e degli «scrittori democratico-cristiani»: l’obbligo «strettissimo» di dipendere dall’autorità ecclesiastica edi sottoporre qualsiasi scritto, «anche di le quali l’Unione economico-sociale sarebbe autorizzata dei primi governi dicentro ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] della Cei e i cattolici che militano nel centro-sinistra, che si iscrivono precisamente nella scelta di questi ultimi di non agire sotto dettatura dell’episcopato, ma di procedere appunto a una mediazione politica dei valori cristiani rispetto al ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] vaga, inconsistente formula delle unioni professionali di carattere locale del periodo del Toniolo e del periodo democratico-cristiano si veniva contrapponendo nella coscienza dei cattolici, il principio dei sindacati nazionali di categoria, il più ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] presero nuovo vigore, in coincidenza con la formazione di giunte clerico-moderate in alcune città e con il diffondersi delle organizzazioni sociali cattoliche edei primi gruppi democratico-cristiani, la cui azione venne percepita come specificamente ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, deicristiani d’Italia – sia nella [...] di vista dei padri fondatori, ma nell’ottica del compimento della loro opera da parte di forze democratiche che ne avevano ripreso e sviluppato il progetto, abbandonato e tradito dal fascismo. I risultati del centrocristianae alla responsabilità di ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] , nel luglio del 1994, da esponenti del cattolicesimo democraticoe da rappresentanti del Partito deiDemocraticidi sinistra a sostegno di un sistema formativo pubblico, nazionale e unitario44 per venire, quindi, alle conclusioni raggiunte dalla ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] in «Unionecristiana evangelica battista d’Italia» (Ucebi), alla quale si sono associate, in anni recenti, diverse comunità evangeliche di immigrati africani e asiatici. I membri di questa Chiesa sono oggi 6.300, il numero delle comunità edei gruppi ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] le parole della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, che nel 1993 sentenziava:
«[…] la libertà di pensiero, di coscienza edi religione è uno degli elementi costitutivi di una società democratica […]. E nella sua dimensione religiosa ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] liberali (neutre). In molti altri casi dalla nobiltà e dalla borghesia ma anche da ceti popolari, emersero laici cattolici cosiddetti cristiano-sociali o democraticicristiani. Accanto a costoro, il clero. Di ogni grado, dal vescovo al parroco, al ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] dicentro, partito di confluenza delle categorie o classi sociali, e quindi, per sua propria essenziale vitalità, basato sulle libertà a carattere democratico»25.
In gioventù aveva definito «troppo felice e romantica»26 la democrazia cristianadi ...
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scudocrociato
agg. e s. m. (f. -a) [grafia unita di scudo crociato, già simbolo del partito della Democrazia Cristiana e, successivamente, di altre formazioni politiche]. – Che o chi apparteneva al partito politico della Democrazia Cristiana;...
udiccino
(udicino), s. m. e agg. Seguace o sostenitore del partito politico dell’Udc, Unione dei democratici cristiani e di centro; dell’Udc. ◆ Il capo dei senatori udicini, Francesco D’Onofrio, non vuol essere «morbido» e perciò «estende...